2 nov 2015

2 novembre 2015 - giorno 111- La felicita' e' la somma dei brividi di una vita - 365 giorni d'amore capitolo II





Perche' ho capito che la  felicita' e' la somma dei brividi di una vita.

Il primo sorriso di tuo nipote appena nato.

Il calore del sole sul volto in una fredda giornata d'autunno.

Le decorazioni Natalizie in un negozio a fine ottobre.

Gli occhi in cui si accende il desiderio al passaggio di un pensiero e quell'abbraccio che scalda il cuore nella notte anche se e' solo per quella notte .

La prima lezione da insegnante in cui la tua luce illumina,  anche se per pochi istanti, il cammino di chi incrocia il tuo.

Rialzarti dopo una caduta e scoprire di averlo fatto sulle tue gambe.

Accarezzare un sogno anche se solo negli occhi dell'anima.

Svegliarsi prima del sorgere del giorno per ringraziare di essere vivo.

E sei vivo.
E lo senti.
E senti quei brividi.
Ti attraversano e durano un attimo.
Ma e' un attimo che scrive un per sempre nel cuore.

Tu ama.
Ama te stesso.
Tu, quel piccolo mondo in un mondo immenso, che e' parte di un universo sconfinato che e' li' per ricordarti che dono meraviglioso sia ogni tuo singolo respiro.

Kshamati




21 ott 2015

21 OTTOBRE 2015 - giorno 99- HANSPREM KAUR- 365 giorni d'amore capitolo II




Inaspettato tanto quanto atteso per mesi , oggi finalmente sono stata benedetta con il mio nome spirituale.
Non avrei potuto chiedere ne' immaginare un nome, ma soprattutto un cammino piu' bello di questo. Nel mio pseudonimo Kshamati il significato di "Pazienza , perdono e amore". Nel mio nome di battesimo, Manuela, gia' il significato di "Dio con noi" , da oggi  consolidato e illuminato dal suo amore: 

 "Hansprem Kaur,  the happy and positive Princess of God whose great soul is the radiant embodiment of celestial joy and divine love on earth".

Hans 
significa anima meravigliosa, felice, sorridente, radiosa e positiva. Prem e' l'amore divino.
E il mio nome indica la mia strada : quella di sperimentare l'amore di Dio, e per me stessa, nell'amore per gli altri. Di lasciare che il mio sorriso sia sempre una parte di me cosi da essere luce, gioia e conforto per il cuore di coloro che incontro.

"Dio con noi" scelto dai miei genitori.  "Perdono e pazienza" scelto da me , "La principessa di Dio felice e sorridente" scelto da Lui.

Il mio dharma...diventare Uno con l'Uno.

Sat Nam


Hansprem Kaur -Manuela- Kshamati



5 ott 2015

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Piccola polemica costruttiva, nella speranza che il messaggio giunga al destinatario.

C'e' chi scrive per passione, chi per lavoro. Chi scrive per noia e  chi perche' e' l'unico modo in cui riesce ad esprimere se stesso. Qualsiasi sia la ragione che spinge a farlo,  una cosa e' certa:  dietro la scrittura si nasconde un mondo, ma quel mondo appartiene solo a chi tiene la penna tra le dita e cio' che crea, che sia una poesia o un romanzo o un articolo di giornale,  e' la sua creatura.

Questo blog e' la mia di creazione. Ogni riga, ogni parola, ogni sentimento gridato o sussurato e' un riflesso del mio essere. Ogni volta che scrivo e' come se la mia anima innalzasse un canto. Di gioia o di tristezza. Di speranza o di malinconia. Ma ha la mia voce. Ha i toni del mio vissuto e le stonature e  le sfumature del mio vivere. E' il mio modo di vedere la realta' e di dipingerla. Il MIO e di nessun'altro.

Dove voglio arrivare?

Alle orecchie, anzi agli occhi e alla penna di chi ruba. Lo chiamano plagio. Io lo chiamo furto. Di emozioni e della vita altrui.  Quando pubblichi un tuo articolo e poche ore dopo, o a volte a giorni di distanza pensando di passare inosservati, scopro che altri usano le mie stesse parole o le mie idee io mi sento derubata.

Io nel mio blog non parlo di attualita' ( e se e' capitato e' stato per qualcosa che ha toccato da vicino la mia esperienza) correndo il facile rischio di  cadere nel cliche' di uno stesso argomento . Perche' se tutti parlano della stessa cosa trovo normale e naturale che chi ama scrivere senta il bisogno di dire la sua. Ma io parlo della mia storia.  Parlo di persone, di fatti, di esperienze ed emozioni reali ed estremamente personali.  E di come guardo il mondo e di come lo vivo.

Coloro per i quali la scrittura e' una passione, sono di sicuro persone che leggono molto. Leggere ti cattura. Ti coinvolge e  ti travolge. Ti sfida ...e a volte ti ispira.  Perche' e' cosi che si  diventa scrittori amati dal pubblico:  perche' la gente si innamora di cio' che legge al punto da immedesimarsi nell'autore o nei personaggi o semplicemente nelle sue stesse emozioni. Al punto da trasformarlo in un modello di riferimento: nella vita ... o nella scrittura.

Ma lasciarsi ispirare ha un significato ben preciso che non contempla usare le idee o peggio le parole  degli altri spacciandole per proprie. E questo e' un peccato. Perche' non solo vengono defraudate  la creativita' e l'anima di uno scittore. Si impoverisce anche se stessi. E il risultato non sara' mai all'altezza dell'originale . E questa non e' presunzione. E' obiettivita'.

Perche' se io creo un abito su misura sul mio corpo e tu pretendi di indossarlo, puoi fare tutte le modifiche che vuoi. Ma quello resta il mio vestito e su di te non calzera' mai allo stesso modo!

La scrittura e' un dono. Cercalo dentro di te non nella penna di un altro.

Kshamati


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5 OTTOBRE 2015 - giorno 83 - I LAVA YOU - 365 giorni d'amore capitolo II


DA NON PERDERE...DI UNA DOLCEZZA INFINITA...E FA CREDERE ANCORA ALL'AMORE...
I  LAVA YOU
(Narrator)
A long long time ago there was a volcano
Living all alone in the middle of the sea
He sat high above his bay watching all the couples play
And wishing that he had someone too
And from his lava came this song of hope that he sang
Out loud everyday for years and years
Uku (The lonely Volcano)
I have a dream I hope will come true
That you’re here with me and I’m here with you
I wish that the earth, sea, the sky up above-a
Will send me someone to lava
(Narrator)
Years of singing all alone turned his lava into stone
Until he was on the brink of extinction
But little did he know that living in the sea below
Another volcano was listening to his song
Everyday she heard his tune her lava grew and grew
Because she believed his song was meant for her
Now she was so ready to meet him above the sea
As he sang his song of hope for the last time
(Uku)
I have a dream I hope will come true
That you’re here with me and I’m here with you
I wish that the earth, sea, the sky up above-a
Will send me someone to lava
(Narrator)
Rising from the sea below stood a lovely volcano
Looking all around but she could not see him
He tried to sing to let her know that she was not there alone
But with no lava his song was all gone
He filled the sea with his tears and watched his dreams disappear
As she remembered what his song meant to her
Lele (Love interest of Uku)
I have a dream I hope will come true
That you’re here with me and I’m here with you
I wish that the earth, sea, the sky up above-a
Will send me someone to lava
(Narrator)
Oh they were so happy to finally meet above the sea
All together now their lava grew and grew
No longer are they all alone with aloha as their new home
And when you visit them this is what they sing
(Uku and Lele)
I have a dream I hope will come true
That you’ll grow old with me and I’ll grow old with you
We thank the earth, sea, the sky we thank too
I lava you
I lava you
I lava you
Traduzione
Tanto tempo fa c’era un vulcano
che viveva tutto solo in mezzo al mare
guardava dall’alto la baia con tutte le coppiette che giocavano
sperando di trovare anche lui l’anima gemella
e dalla sua lava nacque questa canzone di speranza che lui cantava
a voce alta, per anni e anni
Uku (il vulcano solitario)
ho un sogno che spero un giorno diverrà realtà
che tu stia qui con me e io starò con te
vorrei che la terra, il mare, e il cielo lassù
mi invieranno qualcuno da amare (gioco di paroel fra amore-love e lava)
(Narratore)
anni di canti solitari hanno trasformato la lava in roccia
fino a che non è arrivato sul punto di estinguersi
ma non sapeva che nel mare là in profondità
un altro vulcano stava ascoltando la sua canzone
ogni giorno che lei ascoltava quelle note la sua lava aumentava sempre di più
perché lei credeva che la sua canzone era fatta apposta per lei
ora era così pronta ad incontrarlo in superfice
mentre lui cantava la sua canzone di speranza per l’ultima volta
Uku (il vulcano solitario)
ho un sogno che spero un giorno diverrà realtà
che tu stia qui con me e io starò con te
vorrei che la terra, il mare, e il cielo lassù
mi invieranno qualcuno da amare (gioco di paroel fra amore-love e lava)
(narratore)
sopra la superfice del mare si stagliava un bel vulcano
che si guardava in giro ma non riusciva a vederlo
lui ha cercato di cantare per farle sapere che lei non era li tutta sola
ma senza lava la sua canzone non aveva senso di esistere
lui ha riempito il mare di lacrime e ha visto i suoi sogni sparire
mentre lei ricordava quello che questa canzone significava per lei
Uku (il vulcano solitario)
ho un sogno che spero un giorno diverrà realtà
che tu stia qui con me e io starò con te
vorrei che la terra, il mare, e il cielo lassù
mi invieranno qualcuno da amare (gioco di paroel fra amore-love e lava)
(narratore)
oh erano così felici di incontrarsi finalmente in superfice
stando insieme la loro lava è aumentata
non saranno mai più da soli con aloha diventata la loro nuova casa
e quanto farai loro visita ecco quello che sentirai
(Uku e Lele)
ho un sogno e spero diventerà realtà
che tu crescerai con me e io diventerò vecchio con te
ringraziamo la terra, il mare, il cielo, ringraziamo tutti
io ti amo
io ti amo
io ti amo

4 ott 2015

4 OTTOBRE 2015 - giorno 82 - DIRSI NO - 365 giorni d'amore capitolo II




Continuare a dirsi no.
Nonostante quel desiderio dolcemente sfacciato di essere finalmente felici...insieme.
Nonostante il tempo che ci rincorre perche' e' spietato e non ritornera'.

Lei si.
Ancora una volta.
Per l'ultima volta.
Che l'ultima non e' mai.

Quel posto ora sembra vuoto.
Vuoto il tuo letto e vuota la tua casa.
Ma lei e' ovunque.
Perche' tu sei ovunque, dentro e fuori di lei.
Anche se ovunque,dentro e fuori di te ci sono io.

Ovunque ma non nella tua vita. Perche' quel posto lei se lo riprendera'. Prepotentemente. Inesorabilmente.

Nel modo in cui io non sono stata mai capace. Forse nemmeno di amarti.e farmi amare.

Eppure oggi da  quel vuoto al tuo fianco rimbomba nella mia testa l'eco di un cambiamento epocale....

Per oggi continua a dirmi no. E fallo ancora domani...e un altro giorno ancora.

Perche' ci sia prima o poi per noi lo spazio per un si piu' grande... libero dal dolore e dal segreto.

Kshamati

30 set 2015

30 settembre 2015 - giorno 78 - L'AMORE QUI NON PASSA - 365 giorni d'amore capitolo II

L'amore qui non passa ( guarda il video) 
Negramaro 

Negli occhi di un bambino uno sguardo da gigante
nei sogni di una donna la bellezza irriverente,
un vecchio che rincorre quell’attimo fuggente
l’avesse preso prima non ne avrebbe fatto niente
un tetto che si apre dalla casa piove il cielo
qualcuno lo raccoglie per poi farne del veleno
bere a sorsi lenti come gocce di cristallo
c’è una ragazza sola che da sempre aspetta il ballo
L’amore qui non passa mai ah
nel bacio degli amanti che si scambiano i silenzi
c’è una storia da buttare un’altra tutta da rifare
i sottoscala bui di questi angoli dispersi
c’è un cumulo di polvere e desideri da mischiare
un cane si accontenta di pisciare contro i muri
nessuna terra nuova per cui valga fare i duri
un gatto resta fermo a fissarlo sopra i tetti
quella ragazza ha perso anche l’ultimo dei denti
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa non si vede ancora
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa e non si vede ancora
l’amore qui non passa mai
nel ombra dei ricordi
di chi non ha mai vissuto
c’è uno che somiglia a te e non l’hai riconosciuto
nei soldi che contiamo
c’è una smania devastante
di rimpicciolire il tempo
di accorciare le distanze nei segni che conservo
sulla pelle si cicatrice
se bruci forte ancora non è vero quel che si dice
da qui è passato amore
e se n’è andato svelto
ma sei andata via
sei intrappolata dentro
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa mai
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa
l’amore qui non passa e bruci forte ancora


canzone meravigliosa dei Negramaro.........MA L'AMORE PASSERA' ANCHE DI QUI!!

K.

27 set 2015

27 settembre 2015 - giorno 75 - LA CATENA D'ORO - 365 giorni d'amore capitolo II






Fin quando per la prima volta non intoni l' Adi Mantra di fronte ad un gruppo di allievi...e di professori,  non ti rendi conto di quale grande responsabilita' sei stata investita. Quell' Ong che risuona dall'ombelico fino alla corona e come un'onda si espande e ti circonda e ti proietta all'infinito,   ti connette alla catena d'oro degli insegnamenti. Solo allora realizzi che tu , vestita di bianco , seduta su quel tappeto a gambe incrociate con un turbante che raccoglie i tuoi lunghi capelli , non sei li per caso. E non sei li per te stessa. In quel momento il tuo corpo e'  un canale che l'Universo ha scelto affinche' la tua anima parli ad altre anime affini. E renda fertile il terreno affinche'  quelle anime possano piantare nel loro cuore un seme divino. Di insegnamento e di cambiamento. Un desiderio che e' gia' un potenziale miracolo.
Ora il maestro sei tu.
E' incredibile l'emozione che si prova. E caldo l'abbraccio che ti avvolge . Perche' la tua energia diventa un tutt'uno con la loro. E tu li sostieni e loro sostengono te. Con il respiro. Con la voce. Con i gesti. Con la tua radianza. Perche' in quegli istanti tu sei proiezione di te stesso. E cosa sei tu se non unita'  con il Divino che ti ha creato?

27 settembre 2015: la mia prima lezione di Yoga Kundalini. Un nuovo capitolo nel meraviglioso libro di questa mia vita. Un bagliore tra le  pagine bianche e le pagine nere. E una nuova consapevolezza. Ho iniziato questo percorso per dare una direzione alla mia esistenza, per guarire antiche ferite e riscoprire l'amore. L'insegnamento era solo  una tra le infinite possibilita'.
Oggi e' una certezza nel cuore.
E da questa certezza, avanti fino all'infinito.

Kshamati

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14 set 2015

14 settembre 2015 - giorno 62 - Bilanci di fine estate - 365 giorni d'amore capitolo II




Fuori fa ancora caldo e anche se qualche grigia giornata comincia a tediare il cielo di settembre,  l'estate sembra decisa a restare ancora per un po'.

Ma il cuore  sembra  aver scelto di anticipare l'equinozio quando il primo temporale della stagione si e' abbattuto sull'anima lavando via gli ultimi raggi di sole dalla mia pelle dorata.

Mite. Come l'aria che si respira nel piu' dolce degli autunni di Roma, il mio cuore oggi e' mite. E mi riscopro ad amare questa stagione in cui non colgo la fine dell'estate ma una seconda primavera . Tempo di  raccolti e di nuovi inizi. Con la terra che invita a raccogliere i suoi doni...e a godere dei piccoli traguardi piuttosto che lamentarmi per cio' che mi manca.

Anche se mi manca.

Ma come l'albero lascia cadere le sue foglie perche' possa germogliare nuova vita, cosi' io osservo volti, sorrisi e lacrime che appartengono a ieri,   dipingersi delle  calde tinte autunnali. Pronta a lasciarli andare con il vento e vederli leggeri adagiarsi su un tappeto di sogni da inventare.

Kshamati



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11 set 2015

11 settembre 2015 - giorno 59 - L'autunno all'improvviso - 365 giorni d'amore capitolo II



 L'autunno all'improvviso

L'autunno arriva all'improvviso e ti sorprende.
Con un' imprevedibile temporale che in pochi attimi oscura il cielo di una luminosa giornata romana di meta' settembre.

E tu chiusa tra le mura di un  ufficio avresti voluto essere sotto a quel cielo a inzuppare di pioggia fresca  i tuoi abiti ancora estivi.  Magari avresti iniziato pure a correre in cerca di un riparo per scoprire che e' di quella corsa che avevi bisogno per sentirti viva.

Perche' e' cosi' che io mi sento viva.

Viva quando mi affido a un cielo che promette il sereno ma a tradimento mi travolge con un acquazzone.
Viva quando mi accorgo che non era il sole che cercavo ma la pioggia e che i raggi del sole non scaldano tanto quanto  il mio corpo bagnato contro il tuo.

Avrei potuto difendermi. Stamattina avrei potuto mettere un ombrello nella borsa perche'... 'non si sa mai' potrebbe sempre piovere.
Quel giorno con te avrei potuto fare lo stesso.
Tu . Il sole accecante di meta' agosto sulla mia Roma dentro ai tuoi occhi chiari. I baci tutt'altro che innocenti ma cosi' puri nella naturalezza della prima volta. Puri e sfacciati per due semisconosciuti che tra le righe di una chat sembrano conoscersi da sempre.

C'era il sole sulla mia citta' che ha ancora il sapore della tua pelle e il rumore delle nostre risate negli angoli che di lei piu' amo. In quegli angoli resta un po' di te e li ti lascio, perche' non mi pento nemmeno di un secondo di quella voglia irrefrenabile e irrazionale  di viverti.

Non mi pento di quegli abbracci di addio ne' di quelle lacrime disperate. Ne' dell'immagine melodrammatica che di me ti hanno lasciato. Perche' in quel pianto e in quelle braccia c'era tutto di me. Il dolore di una donna ferita da chi prima di te l'ha accarezzata e l'ingenuita' di un'adolescente che come fosse la prima volta, si affaccia all'amore fidandosi del suo intuito. E in quell'intuito credimi c'e' molto delle tue parole e delle tue emozioni che una donna, che adolescente alla fine non e' piu' , non riesce a non sentire.

E non mi pento di aver dimenticato l'ombrello e di aver corso  verso l'immagine di un sogno che sembrava poter essere anche se non e' stato.  Perche' c'era il sole nel cielo ma io e te eravamo sotto la pioggia. Insieme.

Ed ora che e' tornato il sereno, il tuo sereno, io vorrei che il cielo tuonasse ancora e ancora ci sorprendesse la tempesta . Per non sentire piu' il silenzio. E la mancanza.

Kshamati






8 set 2015

8 settembre 2015 - giorno 56 parte II - TENTAZIONI- 365 giorni d'amore capitolo II




8 settembre 2015 - giorno 56 parte II - Tentazioni- 365 giorni d'amore capitolo II

E' la  tentazione piu' grande sulla scia della delusione degli ultimi giorni.
Vorrei riprendere quella corazza ormai consumata che per anni ho faticosamente indossato perche' nessuno potesse ancora accarezzarmi  il cuore fino a farlo sanguinare.
Ho temuto. In questi giorni io ho temuto.
Ho temuto quando china su quella valigia ho fatto i conti con l'inattesa proiezione di un film muto fatto di fotogrammi per errore archiviati nella memoria..
Per errore o forse perche' al dolore ci si aggrappa. Cosi' come al passato. Perche'  lasciare andare qualcuno e' come rinunciare al proprio diritto di essere felice cosi' come volevamo noi.
E d'improvviso l'eco sonora di quel giorno ormai lontano: lacrime, singhiozzi, parole amare.
No, oggi non e' il 30 agosto del 2015. Oggi e' il 25 giugno del 2011.
Lui non e' quel dolcissimo semisconosciuto che in pochi istanti ha strappato via la corazza e ha permesso al cuore e all'anima di tornare a sentire. Lui non e' l'uomo che ha avuto il coraggio e l'onesta', o chi puo' dirlo...la paura,  di dire basta prima che qualcuno potesse  irrimediabilmente farsi male.
Tu non sei la donna decisa e sicura di se che sa cosa vuole e cosa merita. Non sei  la donna forte eppure tenera  che abbraccia quell'uomo e lo ringrazia per quel poco di amore condiviso.  Non sei la donna comprensiva e intelligente consapevole di quando e' il momento di dire basta. E quella valigia rossa non contiene gli abiti leggeri e colorati  di un weekend veneziano di fine estate.

No. Lui e' l'uomo che il cuore te lo ha strappato. E' l'uomo che ti ha aperto la porta di casa quando gli hai detto che volevi andar via. E' l'uomo che ti ha lasciata andare invece di stringerti forte e dirti che ti amava e che eri perfetta cosi' come eri.... Tu sei quella bambina di trent'anni che disperata si stringe tra le sue braccia alla ricerca di un posto sicuro in cui sentirsi protetta e che  in lacrime gli grida contro il suo amore per sentirsi come un giocattolo ormai rotto e da buttare. E la valigia non e' rossa ma blu e scoppia di tre anni di ricordi stropicciati.

Molto rumore per nulla direbbe Shakespeare. Lacrime, dolore, tristezza.  Esagerazione ingiustificata agli occhi di un uomo che a malapena ti conosce. Eppure quel nulla per me e' tutto.

Perche' nei  suoi occhi dopo anni  ho visto una luce diversa. Nel suo sguardo ho letto passione e devozione. E nel suo abbraccio ho sentito di potermi finalmente abbandonare. Sensazioni talmente chiare che del tuo intuito non puoi che fidarti.  Ma sei umana e puoi sbagliare. Cosi' come umana e' la sua paura..o semplicemente il suo rendersi conto di aver preso un abbaglio.

Ma umana e' anche questa donna che distrugge la sua corazza per tornare a dare fiducia all'amore....e umana la stessa donna che in un piccolo dispiacere rivive un grande tormento trasferendo su quel meraviglioso sconosciuto antiche  paure e sofferenze. Umana...e saggia. Perche' ha permesso a quella disperazione di liberarsi dalla prigione in cui l'aveva seppellita per non ascoltare il dolore.
Ora quella prigione e' vuota e il cuore finalmente pronto per guarire.

Kshamati

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8 settembre 2015 - giorno 56 - CREDERE NEI SOGNI - 365 giorni d'amore capitolo II


8 settembre 2015 - giorno 56 -  CREDERE NEI SOGNI - 365 giorni d'amore capitolo II


''E le passioni le conosco bene

ché ancora porto i segni
per l'abitudine sciocca che ho
di credere ai sogni...''


Life is beautifull that way.....

7 set 2015

7 settembre 2015 - giorno 55 - TRY - 365 giorni d'amore capitolo II




TRY



Where there is desire

There is gonna be a flame

Where there is a flame
Someone's bound to get burned
But just because it burns
Doesn't mean you're gonna die
You've gotta get up and try, and try, and try



Pink

6 set 2015

6 settembre 2015 - giorno 54 - Attenta - 365 giorni d'amore capitolo II


                      ATTENTA

Stai attenta
ha avuto tutto inizio in questa stanza
non perdere di vista neanche l'ombra
e fermati un momento a quel che sembra
a volte è tutto quello che è abbastanza
non chiederti se qui qualcosa è persa
tra quello che uno vede e che uno pensa
stai attenta, stai attenta almeno a te
attenta, stai attenta
che mi uccidi in questa stanza
e un bacio non conosce l'innocenza
e sei colpevole di questa notte lenta
proprio come me non hai pazienza
Ricordati degli angoli di bocca
son l'ultimo regalo in cui ti ho persa
stai attenta, stai attenta almeno a te
non dar la colpa a me
la colpa a me
se tutto è bellissimo
se è come un miracolo
se anche il pavimento sembra
sabbia contro un cielo
che si innalza altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta...
stai attenta
attenta che si muove questa stanza
se chiudi gli occhi un treno è già in partenza
un passeggero perde sai con poco la pazienza
come me che resto senza
il cuore l'ho copiato ad una stronza
non fare caso a quest'impertinenza
stai attenta, stai attenta almeno a te
non dar la colpa a me, la colpa a me
se tutto è bellissimo
se è come un miracolo
se anche il pavimento sembra
sabbia contro un cielo
che s'innalza altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta
stai attenta... attenta...
attenta... è bellissimo
...
è bellissimo
E m'innalzo altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta, attenta che mi uccidi in questa stanza
il cuore l'ho rubato ad una stronza
non farci caso almeno proprio te
non dar la colpa a me
la colpa a me
se tutto è bellissimo
se è ancora un miracolo
se anche il pavimento sembra
sabbia contro un cielo
che s'innalza altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta...


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3 set 2015

3settembre 2015 - giorno 51 - una donna libera -365 giorni d'amore - Capitolo II





3settembre 2015 - giorno 51 - una donna libera -365 giorni d'amore - Capitolo II

La donna libera sa dare tutta se stessa ma sa anche andarsene quando le viene chiesto di non essere se stessa
La donna libera sa quando trattenere qualcuno e quando lasciarlo andare
La donna libera sa ascoltare gli altri ma sa anche buttarsi alle spalle i loro giudizi se non sono in sintonia con la sua realtà interiore
La donna libera vive seguendo il suo intuito, che ha imparato ad ascoltare e decifrare come un segnale sicuro
La donna libera fa le scelte della sua vita ascoltando la propria verità interiore
La donna libera sa uniformarsi agli altri quando questo la fa sentire a suo agio ma sa anche andare controcorrente se questo significa seguire se stessa
La donna libera intuisce ciò che per lei è bene e male
La donna libera ha scoperto quello che vuole e considera i suoi desideri profondi come un suo diritto
La donna libera segue le sue passioni e vive la vita arricchita dai suoi interessi
La donna libera sa amare intensamente ma senza cadere nelle dipendenze
La donna libera sente il suo corpo come qualcosa di speciale e si relaziona a lui con amore
La donna libera sa andare nella natura e diventare parte dei suoi ritmi
La donna libera può essere in giro per il mondo oppure rimane nello stesso luogo: lei sa dove deve stare

La donna libera non da agli altri la responsabilità dei suoi sbagli o dei suoi successi; lei sa che sono le sue scelte a creare la sua vita
La donna libera ascolta la sua voce interiore e con le sue parole plasma la sua vita
La donna libera è in connessione con la sua anima e vive nell’intensità del suo flusso…

dal web

30 ago 2015

30 agosto 2015 - giorno 47 - Some dreams are better when they end -365 giorni d'amore - Capitolo II




Some dreams are better when they end

Quando ti risvegli, per qualche istante ancora,   sulle tue labbra restano il sorriso e il  sapore di quei baci dei quali per ore ti saresti nutrita.
Poi d'improvviso il cuore si ferma. 
Un attimo. 
Eppure si e' fermato. 
Ma  in quell'attimo il sorriso ha ceduto  il passo a lacrime amare che trasformano in fiele  il miele di quei baci.
Si consuma cosi' l'ennesima illusione. Divorata dai se'e dai ma. Da quegli avrei dovuto o potuto in cui faticosamente cerchi un alibi o un carnefice.
Piangi fino a consumarti gli occhi. Tra le braccia di un uomo spaventato : dalla vita e da se stesso. E dai tuoi fantasmi. Come te . Dai tuoi. Dai suoi. 
Respiri , singhiozzi, parole incalzano sulle note di quel treno che arriva per portarti via. 
Da lui. Dal suo respiro. Dai suoi occhi dolci. Dalle sue mani.  Dalle notti d'amore chiusi in un abbraccio ... dal quale avevamo paura di staccarci. 
Come ora. 
Che piangendo guardo altrove.
Mentre tu in piedi su quella banchina,  come in una scena al rallentatore 
guardi me andare via..forse per sempre.

Kshamati.


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18 ago 2015

18 agosto 2015 - giorno 35 - Da una vita o solo un giorno. Per la vita o per un'ora - 365 giorni d'amore - Capitolo II


18 agosto 2015 - giorno 35 - Da una vita o solo un giorno. Per la vita o per un'ora.

Conoscerti da un giorno.
Eppure da sempre.
Ritrovarmi in un gesto inaspettato. 
Atteso. 
Nuovo. 
Familiare.

Come il tuo abbraccio. 
Il mio rifugio. 
Tu, uno scudo a proteggermi. con l'invito ad essere me stessa la dove nessuno puo' ferirmi. 

Come la dolcezza dei tuoi occhi . In cui il respiro si perde fino trovare il nutrimento bocca contro bocca. 

La tua. La mia. Ora. La prima volta. Non oggi ma un'eternita' fa. 

Dormi per una vita intera  assecondando  un battito che non e' il tuo. Fino a che riconosci il suo. Che e' il tuo. Suono primordiale di amore e perdono. Che ti ridesta ad un'esistenza non piu  assopita ma viva.

Una notte, un giorno...un secolo o solo un'ora. Ma resta. Ora resta. E bacia i miei pensieri con le dita....

Kshamati

  
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31 lug 2015

31 luglio - giorno 17 -Un porto sicuro -365 giorni d'amore - Capitolo II




Un porto sicuro

I sogni...sono desideri.

Ci sono parti importanti di noi che troppo spesso teniamo nascoste. Perche' la vita a volte prende direzioni che ci allontanano da noi stessi  e apparentemente ci costringe  a rinunciare ai nostri piu' intimi desideri. 
Il sonno e' il luogo della verita'. 
Quando sogni non pensi. 
In qualche modo vivi. Una vita piu' reale di quanto non lo sia quella da svegli.
Perche' mentre dormi non sono le emozioni ad esser  vittime della mente , ma e' la mente che ad esse soccombe, alle emozioni e a cio' che siamo veramente. 

E stanotte io sono stata madre. 
Stanotte tenevo stretta mia figlia tra le braccia mentre lei, perfetta, prendeva il latte dal mio seno. 
Perfetta. 
Folti capelli scuri ad incorniciare dolci occhi neri che mi guardano con amore e totale abbandono. Il nasino all'insu', piccolo e perfetto anche lui. Come la bocca , rossa, con tenere labbra leggermente sporgenti e carnose che delicatamente si poggiano sul mio seno. Le guance gia' pienotte, rosa e morbide.

Diffcilmente ricordo i dettagli dei miei sogni...ed e' incredibile come un'immagine onirica possa imprimersi indelebile nella memoria. Degli occhi. Anche se erano chiusi. E dell'anima. Perche' era lei a guardare. Lei ad amare di un amore che le mie parole non sanno dire.

Ora so come ci si sente. Ad essere madre si. Ma soprattutto ora so come ci si sente quando la vita prende la direzione che ti riporta a te stessa. La strada giusta. Quella del cuore. Quella del sentirmi una donna felice.
Io che come tante donne mi ribello alle convenzioni sociali che impongono l'essere madre a tutti i costi come modello di donna ideale. Come se la nostra realizzazione personale non possa dipendere nient'altro che da questo.

Eppure quando ho riaperto gli occhi stamattina io mi sentivo realizzata... potevo ancora sentire l'odore della pelle di quella meravigliosa creatura e la gioia di stringerla a me...tanto da sentirne in quell'istante, e ora,  la mancanza. Tanto da non riuscire a togliermi dallo sguardo del cuore l'immagine di quella perfetta opera d'arte che era, e' mia figlia. Tanto da pensare che lei e' e sara' il centro della mia vita in cammino. 

Perche' d'improvviso ho compreso. 

Che nella mia ricerca della felicita' che da mesi ho serenamente intrapreso tra percorsi in continua evoluzione, ad un certo punto, che non sia gia' da ora, faro' in modo che sulla mia strada ci sia un porto sicuro a cui attraccare chiamato maternita'. 




30 lug 2015

30 luglio - giorno 16 - Caduta libera -365 giorni d'amore - Capitolo II



Caduta libera

Per oggi non sentirti obbligata ad essere forte a tutti i costi.
Per oggi risparmiati i sorrisi di cortesia e i gesti gentili.
E risparmiati pure  quello stackanovismo della perfetta impiegata che non vuole mai deludere nessuno. Tanto meno se stessa. Perche' alla fine di grazie ne sentirai pochi . E anche se non e' per un grazie che lavori ma per etica professionale, fare di piu' di quanto chiunque meriti non aggiungera' ne togliera' nulla al tuo valore personale.
Per oggi di' quello che pensi...Sputalo fuori dai denti. Ognuno ha i suoi demoni e nasconderli non fa di nessuno una persona migliore. Migliori ci rende la verita'. Di essere cio' che siamo. A volte anche cattivi o spietati. Burberi e antipatici. Depressi o arrabbiati.
Come ora. Stanca per il troppo lavoro che ti tocca subire ..da sola. Per colpa di chi come sempre si fa i cazzi suoi.
Stanca di guardarmi intorno e vedere gli altri fare progetti per le vacanze estive...e per la vita. Insieme. Perche' e' inutile prendersi in giro. Insieme e' bello. Insieme e'meglio. Insieme e' piu'facile.
E allora per oggi concediti il sacrosanto diritto di sentire quel dispiacere che come un'ombra ti segue di giorno e accompagna di notte i tuoi viaggi onirici. Per oggi dillo che ti senti sola. Per oggi dillo che sola sai e puoi far tutto ma tu sola non vuoi. Dillo che sola sei abbastanza ma non ti basti . No . Tu vuoi qualcuno che ti abbracci. Che ti baci. Che ti stringa. Che ti dica che sei bella. Che sei speciale. Che ti dica anche che sei stronza. Che hai un carattere di merda. Che sei testarda e permalosa. Ma che sei buona. E che sai amare e farti amare. E del tuo cuore non si puo' fare a meno.
Per oggi concediti la liberta' di salire su un alto dirupo a picco sul mare . Di perderti con lo sguardo nell'orizzonte dove solo il rosso di un tenue tramonto distingue il cielo dalle acque. Di allargare le braccia e respirare quella brezza che ha il sapore salato della vita e lasciarti cadere nel blu come fossi piuma.
Per oggi concediti di annegare nell'oceano di emozioni tanto scomode quanto autentiche. Come te.
E permettiti di nascere di nuovo.
Come una Venere dalle onde. Perche' tu sei quella Venere. Sei primavera. Sei il sole. E anche il sole come ora per risorgere ha bisogno di inabbissarsi ancora rosso d'amore e vita nelle acque di questo mare immenso.

Kshamati.

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23 lug 2015

23 luglio - giorno 09 - Ridurre tutto ad un giorno di sole - 365 giorni d'amore - Capitolo II


"Tu non lo sai  come vorrei ridurre tutto ad un giorno di sole"

Amarmi oggi e' godere dei raggi di sole che accarezzano il mio volto di nuovo sereno. Il mare davanti ai miei occhi, gli amici che amo al mio fianco. 
K.
  
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21 lug 2015

21 luglio - giorno 07 - Healty water- 365 giorni d'amore - Capitolo II


Healty water

Camminare a piedi nudi sulla sabbia.
Abbandonarsi al dondolio del mare calmo.
Nascondersi sotto le onde  per far tacere i rumori intorno e ascoltare solo  il suono sommesso del tuo respiro.
Immaginare l'impossibile che diventa realta' e lasciare che le emozioni fluiscano libere. 
Come libero e' il mare. 
E immenso. 
E profondo. 
E come te nasconde tesori che prima o poi la marea regalera' alla luce del sole.

Kshamati.

  
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20 lug 2015

20 luglio - giorno 6 - Partire per ricominciare - 365 giorni d'amore - Capitolo II



"Coraggio lasciare tutto indietro e andare 

Partire per ricominciare 

Non c'è niente di più vero 

di un miraggio 
E per quanta strada ancora c'è da fare 
Amerai il finale!"

Tre giorni per respirare di nuovo. Lontana dal frastuono dei pensieri che affollano la mente. Anche se la mente resta li dove sta. Ma il mio cuore non la sente, perche' e' l'anima della diciottenne che ha scelto di ascoltare. Una diciottenne di 34 anni che  raggiunge gli amici  per qualche giorno di vacanza. Gli amici  di sempre. Nonostante le incomprensioni. Nonostante le parole da dimenticare. Le mie . Che come sempre  lascio parlare il passato da cui fuggo ... e combino solo guai. 

Tre giorni per giocare, ridere e ballare.

Tre giorni per amare: loro, me e il mare.

Kshamati

  
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18 lug 2015

18 luglio - giorno 4 - Non ragionate sull'amore - 365 giorni d'amore - Capitolo II

Vivere non e'il luogo dei ragionamenti, ma degli istinti [..] e dimentichiamo che ogni ragionamento che facciamo sull'amore lo allontana, lo disintegra, lo annienta.. R.M.

16 lug 2015

16 Luglio - giorno 2 - 365 giorni d'amore - Capitolo II - Sai cosa è davvero , potentemente sexy?




16 Luglio - giorno 2 - 365 giorni d'amore - Capitolo II - Sai cosa è davvero , potentemente sexy?

Sai cos'è davvero, potentemente sexy?
Il senso dell'umorismo.
Il gusto per l'avventura. Un volto che arrossisce.
Fianchi su cui aggrapparsi.
Fiducia in se stessi. 
Umiltà.
Appetito.
Intuizione.
Risposte saccenti.
Essere presenti.
E una donna che sia consapevole di quanto sia bella.
(cit.)

15 lug 2015

15 luglio - 365 GIORNI D'AMORE - CAPITOLO 2' - GIORNO 1






15 luglio - Giorno 1 - E'solo pioggia

Se sei passata attraverso la tempesta e sei stata forte abbastanza da uscirne senza annegare , un temporale estivo non puo' farti paura.

Certo  il fragore delle onde un istante prima timido e quasi silenzioso,   ora minaccioso , ridesta inquietudini assopite . Mentre l'eco dei tuoni in lontananza si fa sempre piu' vicina  fino a far tremare il petto.

Ma e'solo un temporale estivo.
E' solo un lampo di vita che richiama alla mente un ricordo da dimenticare.
E' solo pioggia a lavar via il passato.

K.

  
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14 lug 2015

14 luglio 2015 - giorno 365 - Un nuovo capitolo

14 luglio 2015  -  giorno 365 - Un nuovo capitolo

E' trascorso esattamente un anno dall'inizio di questa sfida con me stessa. Questo blog. Questi 365 giorni d'amore  per imparare ad amare me stessa. Te lo dicono tutti che prima di pretendere di essere amata dagli altri devi imparare ad amare te stessa. Frase fatta, apparentemente banale,  luogo comune. Chiamatelo come vi pare. Fatto sta che ci parla di una grande verita' che molti pronunciamo ma in pochi viviamo. Perche' la verita' non va detta. Va vissuta. A volte sofferta. Ma e' una via di guarigione.

Ed io questa verita' anche se con enorme dolore e difficolta', ma anche con grande coraggio, l'ho accolta nel mio cuore. Proprio per guarire. E fino a ieri io ho creduto  di  avercela fatta. Aspettavo con ansia questo giorno per celebrare l'anniversario della mia piu' grande vittoria: superare gli ostacoli attraverso l'amore per me stessa.

Dove l'ostacolo piu' grande era una forma di acne resistente che mi impediva di guardarmi allo specchio e di vivere una normale vita sociale. Per mia scelta, non certo per quella degli altri. Perche' gli altri il mostro che io vedevo nello specchio non lo vedevano. Ma ero convinta che mentissero. E che nessuno mi avrebbe mai amata in quel modo. Cosi' mi rifugiavo. Dietro strati e strati di make-up. E nella mia cameretta. Dove nessuno poteva vedere quel mostro.

Ci ho impiegato molti mesi a guarire. E non parlo della pelle. Parlo prima di tutto dell'anima. Perche' non e' dalla pelle che ho iniziato il mio percorso. Ma dal cuore. Nonostante per molti mesi ancora da quel 15 luglio io abbia  cercato con tutta me stessa un rimedio che potesse ridare al mio volto la sua bellezza. Ma ad un tratto tra lacrime amare e ininterrotte, compresi che io non sapevo quanto ancora quella disperata ricerca sarebbe durata e se alla fine avrei trovato una soluzione. Non nella medicina almeno. Tutto cio che sapevo era che  io in quel modo non potevo piu' vivere...perche' in quel modo io non volevo piu' vivere. E non si puo' voler smettere di vivere per colpa dell'acne.

Ma l'acne non c'entrava. L'acne era solo un pretesto. Il pretesto e la via. Si, perche' quell'acne era a li a urlare con violenza e insistenza che qualcosa dentro di me si era rotto. Io avevo smesso di amarmi, probabilmente dal giorno in cui anche lui aveva smesso di farlo. O da molto prima. Da quando io ancora non potevo ricordare. Ma quel suo  rifiuto, o almeno allora io credevo che lo fosse,  a 30 anni ha cambiato la radicalmente la mia percezione di me stessa rendendo manifesto, attraverso la pelle,  un dolore che giaceva assopito nel cuore: il non amore per me stessa.

Ricominciare ad amarmi . Dovevo solo ricominciare ad amarmi. Ed e' da queste pagine che ho iniziato a farlo.E quell'amore si e' dapprima timidamente affacciato tra il bianco e il nero di queste pagine. Per poi colorare i miei giorni, uno dietro l'altro. Fino a quella guarigione che io non pensavo possibile. Fino a godere della liberta' di alzarmi la mattina e guardare il  mio volto allo specchio senza indossare alcuna maschera.

Una guarigione che io non credevo possibile. Perche' se davvero ci avessi creduto,  se non mi fossi cullata nell'idea di aver raggiunto il traguardo...non sarei qui oggi esattamente un anno dopo a mettere ancora una volta una enorme distanza tra me e lo specchio. La distanza di una mano di cipria e fondotinta. Quanto basta a impedirmi di sentirmi me stessa...e bene con me stessa.

Ma e' comunque un giorno importante. E' l'anniversario del mio coraggio. Quello di aver preso in mano la mia vita per trascinarla in salvo.Anche  se quel porto sicuro che cerco...e' ancora lontano. Ma il viaggio continua.... la sfida continua.

Benvenuti nei miei '365 GIORNI D'AMORE - CAPITOLO 2'.

Kshamati


13 lug 2015

13 luglio 2015 - giorno 364 - A un passo dal possibile



13 luglio 2015 - giorno 364 - A un passo dal possibile

Ho scritto pochissimo nelle ultime settimane.
La vita quotidiana mi ha trascinata  in un meraviglioso se pur faticoso vortice di impegni , incontri, decisioni ed emozioni.
Un mondo di colori che e' esploso dentro e fuori di me.
Ogni sera ho pensato di dedicare a questo momento magico le mie parole su  questo blog, ma sopraffatta da una serena stanchezza mi addormentavo distrutta con il pc tra le mani ancor prima di riuscire ad aprirlo.
" Lo faro' domani"  mi dicevo. Ma domani e' oggi e oggi mi rendo conto che forse non e' stata la stanchezza a frenarmi ma la consapevolezza che quel momento era e doveva essere solo mio. Abituati a condividere con il mondo dei social network  ogni nostro singolo respiro, a volte ci dimentichiamo di respirare. Ecco, io in quei giorni credo di aver respirato e basta. E di essermi goduta ogni singolo respiro delle mie giornate.

Succede pero' che a volte, anzi spesso, come ora, il respiro improvvisamente si faccia corto e affannoso.
Succede che la strada per la felicita' che finalmente credevi di aver intrapreso subisca una battuta d'arresto.
Succede che quell'indipendenza tanto sognata e finalmente conquistata con un enorme atto di coraggio abbia messo a tacere quegli spaventosi demoni che cercavano di trascinarti nel fondo delle tue insicurezze. Quelle di una vita. Quelle di tua madre terrorizzata all'idea di prendersi cura di se stessa. Quelle di tuo padre che da una vita non arrivera' a fine mese. Le tue che spendi tutti i tuoi i risparmi tra creme , medicinali e dottori per curare quella maledetta acne che per due anni ti ha impedito di guardarti allo specchio.
Succede che sebbene tu quei demoni li abbia sconfitti , altri ancora  si nascondano nei piu'  reconditi angoli del tuo inconscio. E si nutrono delle tue paure. Succede che quando pensi di essere guarita...ti accorgi di quanto ancora la strada sia in salita.

Acne. Di nuovo lei. La mia piu' acerrima nemica. Eppure senza di lei questo blog non esisterebbe. Eppure senza di lei non esisterebbe questa piccola donna di 34 anni  che una mattina d'estate ha aperto gli  occhi , ha fatto  le valigie e ha lasciato quella casa di cui era prigioniera per iniziare finalmente la sua di vita. Non quella dei suoi genitori.

Eppure se dopo mesi di tregua lei senza preavviso si ripresenta sul tuo volto quando credevi di averla sconfitta, crolli. Di fronte ad uno specchio in cui finalmente potevi sorridere a te stessa. Quello specchio nel quale la mattina appena sveglia avevi ricominciato a guardarti di nuovo senza paura della tua immagine riflessa. Senza il bisogno di coprire il tuo volto dietro strati di trucco che a malapena ti davano la sicurezza di guardarti di sfuggita. Quello specchio di fronte al quale finalmente eri tornata a dirti che sei bellissima.

Non oggi, non adesso. Qualcosa si e' rotto di nuovo. O forse qualcosa non e' mai stato aggiustato.Da questa mattina io allo specchio non riesco a guardarmi. Di nuovo. Come un anno fa.

Ma indietro non si torna ed oggi non e' un anno fa. Provo lo tesso terrore lo ammetto. La stessa paura di guardare il mio volto. Lo stesso timore di non essere amata per questo che per me e' un difetto insopportabile. Eppure la stessa forza. Anche forse di piu'. Quella di comprendere. La mia acne e attraverso lei ..me stessa. Perche' in questo lunghissimo anno con me stessa ho capito che quest'acne che mi tormenta e' un dono del mio corpo. Il mio corpo, un mezzo attraverso il quale la mia anima sta comunicando. E non e' il corpo che devo curare , ma la mia anima. E anche se oggi e' un duro colpo per me ricominciare a vivere un incubo del quale credevo di essermi sbarazzata, accetto la sifda. Di nuovo. La guarigione non e' nel traguardo ma nel percorso. E anche se la meta sembra essere  tornare a sorridere davanti ad uno specchio, e cosi' sara', lo sara' solo grazie alle lezioni che la mia anima e' disposta ad imparare . Perche' quell'immagine riflessa tornera' a sorridermi solo quando a sorridere sara' la mia anima libera dei fardelli che ancora inconsapevole continua a sopportare.

Fino a ieri mi ero illusa  che domani avrei scritto il felice epilogo di questi difficili, intensi eppur meravigliosi 365 giorni d'amore , e pensavo che avrei finalmente gridato al mondo: "Sono guarita! ce l'ho fatta....l'acne e' solo un ricordo!!". Se c'e' una lezione che ho imparato in questi 365 giorni e' che la guarigione e' un processo che conosce un inizio, quello in cui consapevolmente e coraggiosamente decidiamo di affrontare i nostri demoni, ma non una fine. Un viaggio continuo all'interno di noi stessi. Perche' ogni nostra paura, ansia, dolore o malattia, va ben oltre quella paura, quell'ansia, quel dolore o quella malattia. E allora oltre che di consapevolezza e coraggio, dobbiamo armarci di molta pazienza....

La stessa con la quale mi avvio al termine di questi 365 giorni abbracciando , non nascondo a fatica,  l'idea di aprire il secondo capitolo di "365 giorni d'amore" . Questa volta il libro non si chiude...si continua a scrivere. E saranno pagine ancora piu' belle.

Kshamati
  
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12 lug 2015

12 LUGLIO 2015 - LORENZO 2015 - A TE


VAI AL VIDEO A TE - LIVE 12 LUGLIO 2015 -

A te che sei l’unica al mondo 
L’unica ragione per arrivare fino in fondo 
Ad ogni mio respiro 
Quando ti guardo 
Dopo un giorno pieno di parole 
Senza che tu mi dica niente 
Tutto si fa chiaro 

A te che mi hai trovato 
All’ angolo coi pugni chiusi 
Con le mie spalle contro il muro 
Pronto a difendermi 
Con gli occhi bassi 
Stavo in fila 
Con i disillusi 
Tu mi hai raccolto come un gatto 
E mi hai portato con te 

A te io canto una canzone 
Perchè non ho altro 
Niente di meglio da offrirti 
Di tutto quello che ho 
Prendi il mio tempo 
E la magia 
Che con un solo salto 
Ci fa volare dentro all’aria 
Come bollicine 

A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei giorni miei 

A te che sei il mio grande amore 
Ed il mio amore grande 
A te che hai preso la mia vita 
E ne hai fatto molto di pi? 
A te che hai dato senso al tempo 
Senza misurarlo 
A te che sei il mio amore grande 
Ed il mio grande amore 

A te che io 
Ti ho visto piangere nella mia mano 
Fragile che potevo ucciderti 
Stringendoti un po’ 
E poi ti ho visto 
Con la forza di un aeroplano 
Prendere in mano la tua vita 
E trascinarla in salvo 

A te che mi hai insegnato i sogni 
E l’arte dell’avventura 
A te che credi nel coraggio 
E anche nella paura 
A te che sei la miglior cosa 
Che mi sia successa 
A te che cambi tutti i giorni 
E resti sempre la stessa 

A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei sogni miei 

A te che sei 
Essenzialmente sei 
Sostanza dei sogni miei 
Sostanza dei giorni miei 

A te che non ti piaci mai 
E sei una meraviglia 
Le forze della natura si concentrano in te 
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano 
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano 

A te che sei l’unica amica 
Che io posso avere 
L’unico amore che vorrei 
Se io non ti avessi con me 
A te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, 
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, 
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di pi?, 
A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, 
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore 

A te che sei, 
Semplicemente sei, 
Sostanza dei giorni miei, 
Sostanza dei sogni miei... 
A te che sei, 
Semplicemente sei, 
Compagna dei giorni miei... 
Sostanza dei sogni...