Fuori fa ancora caldo e anche se qualche grigia giornata comincia a tediare il cielo di settembre, l'estate sembra decisa a restare ancora per un po'.
Ma il cuore sembra aver scelto di anticipare l'equinozio quando il primo temporale della stagione si e' abbattuto sull'anima lavando via gli ultimi raggi di sole dalla mia pelle dorata.
Mite. Come l'aria che si respira nel piu' dolce degli autunni di Roma, il mio cuore oggi e' mite. E mi riscopro ad amare questa stagione in cui non colgo la fine dell'estate ma una seconda primavera . Tempo di raccolti e di nuovi inizi. Con la terra che invita a raccogliere i suoi doni...e a godere dei piccoli traguardi piuttosto che lamentarmi per cio' che mi manca.
Anche se mi manca.
Ma come l'albero lascia cadere le sue foglie perche' possa germogliare nuova vita, cosi' io osservo volti, sorrisi e lacrime che appartengono a ieri, dipingersi delle calde tinte autunnali. Pronta a lasciarli andare con il vento e vederli leggeri adagiarsi su un tappeto di sogni da inventare.
Kshamati
All rights Reserved
Nessun commento:
Posta un commento