24 DICEMBRE 2014 - GIORNO 162 - UN MARE DENTRO
Da quel giorno che, quasi per errore, hai timidamente sbirciato dentro te stessa per dare un nome alla tristezza del tuo cuore, senza nemmeno rendertene conto, hai intrapreso un viaggio senza ritorno.
Meraviglioso eppure complicato.
Perche' è quando ti accorgi di avere un mare dentro che la tempesta ha inizio. E con essa, il tuo terrore di annegare.
Una mattina apri gli occhi e sei nel bel mezzo di un oceano di emozioni violente e contrastanti.
E incontrastabili.
Non hai piu' scelta . O forse si , ma devi far in fretta a decidere, perche' l'unica possibilita' che hai di salvarti è nuotare.
Anche se questa vita ti ha a malapena insegnato a stare a galla.
Anche se sei sfinito e vorresti solo chiudere gli occhi e lasciare che sia la corrente a trasportarti.
Inganni te stessa fidandoti di una dolce brezza che accarezza il tuo volto stanco e ti affida al dolce ondeggiare del mare, insegnando alle onde come cullare le tue paure.
Ma il mare non perdona e quel vortice di turbamenti apparentemente insensati, è pronto a fare di te la sua vittima sacrifical.
E a divorarti....
....
Non ora. Non oggi.
Forse ieri . Ma non oggi.
Respirare. Devi solo respirare.
23 dicembre, giorno 161:
Perche' il vento puo' sospingerti lontano e alleviare le tue fatiche. Ma le tue braccia e le tue gambe , nella tempesta, possono insegnarti a danzare.
Kshamati
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