11 set 2014

11 SETTEMBRE 2014 - GIORNO 60 - GUARIRE. SI PUO




'GIORNO 60'
'11 SETTEMBRE  2014'
"GUARIRE. SI PUO'"


Da donna sono giunta ai miei 33 anni pensando  che amare un uomo fosse difficile. Solo oggi mi rendo conto che la vera difficoltà nell'amare qualcuno... è amare se stessi. Giorno 60. Redimo il sesso opposto ( almeno fino al  giudizio in appello) e denuncio la sottoscritta: per stalking, diffamazione e bullismo. Sono in prigione. Il mio avvocato mi consiglia di attenermi ad un rigoroso silenzio almeno fino a quando non avrà raccolto le prove sufficienti alla mia difesa. Ma come si può tacere, dichiararsi innocenti e  cercare alibi di fronte a reati realmente commessi? si potrebbe patteggiare sulla pena adducendo come attenuante la non preterintenzionalità  nonchè l'infermità mentale. Ma se è vero che giocare con la vita degli altri non si può , figuriamoci se poi la vita in gioco è la nostra.   Colpevole. Per mia stessa ammissione. 

Due mesi dall'inizio di una relazione difficile, complessa, a tratti assurda. Eppure nemmeno per un giorno ho mai dubitato che ne valesse la pena. Nemmeno in quei giorni bui, aridi e spenti di un'estate che per la prima volta in vita mia ho fatto  fatica a chiamare estate.

Ma non servono avvocati, non ci sara' alcuna istruttoria, nessun processo. Perche' nel momento in cui ci dichiariamo colpevoli apriamo le porte di quel carcere al quale noi stessi ci siamo condannati.   Tornare a vedere la luce dopo mesi rinchiusa nella gattabuia dei miei pensieri non e' facile. Ma se fai il primo passo, la salita lentamente diventa pianura, giri l'angolo e scorgi una discesa. Ed il primo passo e' trasformare quella dichiarazione di colpevolezza in una dichiarazione d'amore per se stessi: accusarci, denigrarci per gli errori commessi, ammesso che di errori si possa parlare, battersi il petto, vivere di rancori o di rimpianti, non cambiera' il tuo passato ma puoi star certp che e' una buona base per impedirti di vivere il presente e per condannarti all'infelicita' nel futuro.

Per questo io ti prego: AMATI. E prima ancora di amarti PERDONATI. E vedrai che appena comincerai ad amarti...tornerai a VIVERE. La vita che vuoi. La vita che meriti. Questo e' guarire. Da ogni male.