31 mag 2015

30 maggio 2015 - giorno 320 - La bellezza e'negli occhi di chi (si)guarda (allo specchio) e torna a sorridere



La prima ruga, i segni della febbre, le paure superate, le sfide dietro l'angolo. La bellezza e' negli occhi di chi (si) guarda (allo specchio) ..e torna a sorridere.
K.

Sei bellissima.
Non hai bisogno che ci sia un uomo li' a ricordartelo.
Sei bellissima, da sola forse ancor di più. Sei bellissima anche se non hai un uomo che ti tolga il rossetto dalle labbra, anche se sei spettinata o struccata. Anche se vai di fretta e hai scordato qualcosa a casa.
Sei bellissima quando scendi di casa per andare a prenderti un gelato. Sei bellissima in pigiama e con i capelli scombinati, sei bellissima con gli occhi assonnati.
Sei bellissima quando hai fiumi di parole da cacciare e quando vuoi stare in silenzio. Sei bellissima quando ti emozioni per una frase, letta su un libro o su un muro.
Sei bellissima il sabato sera quando ti prepari, ti trucchi, indossi il vestito più bello che hai, spruzzi il tuo profumo preferito e poi esci anche se non hai nessuno ad aspettarti fuori dal portone, anche se non c'è nessuno a dirti che sei bellissima. Lo fai per star bene con te stessa. Ed è questa l'unica cosa che conta. Tu esci che poi farai innamorare il mondo.
Sei bellissima quando passeggi, da sola, con le cuffie nelle orecchie. E pensi. Immagini. Sogni. Ti proietti altrove. E si rispecchia tutto nei tuoi occhi. Sei bellissima e non lo sai. Sei bellissima e qualcuno in quel momento si sta innamorando di te.
Sei bellissima perchè sei una grande persona, perchè ami così tanto che quasi ti autodistruggi, perchè ti fai in quattro per tutti anche se poi indietro non torna niente..perchè, per te, l'importante è dare.
Sei bellissima perchè ci credi sempre, anche quando non dovresti, e te lo si legge negli occhi. (Cit.)

29 mag 2015

29 maggio 2015 - Giorno 319 - Egoista tu.


Alla fine l'egoista sei tu che non giosci delle gioie degli altri. Forse perche' per gli altri la tua luce brilla solo quando hanno bisogno di una spalla per piangere o di un consiglio perche' Manuela ha sempre la risposta giusta anche quando ha i suoi di problemi ma li mette da parte perche' gli altri vengono prima. Poi i silenzi. Quelli in cui finalmente gli altri realizzano la loro vita mentre tu cerchi ancora di capire da che parte iniziare. Ma prima o poi ce la farai amche tu. E se non riesci ad essere felice x loro non e'perche' tu la felicita la stai ancora cercando. No. Non ci riesci perche la loro felicita' vorresti sentirla dalle loro labbra, leggerla nei loro occhi e condividerla in un abbraccio. Non da un social network o peggio da terze o quarte persone. Ma a quanto pare e' vero...mal comune mezzo gaudio. La gioia invece la si tiene per se. E anche la vita. Ma per gli altri i silenzi sono i tuoi. E vado avanti. Col sorriso. E con il cuore che continuo a lasciare a disposizione di tutti sempre e comunque nonostante le apparenze.

K.
  
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19 mag 2015

19 maggio 2015 - Giorno 309- Mea culpa - Parte II

19 maggio 2015 -  Giorno 309 - Mea culpa - Parte II
Oggi sorrido ripensando a quella piccola donna dolcemente insicura. E a quell'uomo che celava le sue di insicurezze, dietro quotidiane critiche,  autoritarie si, ma al tempo stesso tenere. 

Solo che  allora io  non riuscivo a cogliere la differenza.

Mi sentivo costantemente sotto giudizio. Io ero sbagliata, senza alcun margine di errore. Cosi' ogni nuova alba ricominciava la sfida con me stessa: rimettermi in discussione . Per lui. Che mi feriva profondamente: con le parole quanto piu'  con i silenzi che seguivano .E silenziosi erano anche i gesti. Quelli che mi aspettavo. Ma non arrivavano mai.

Perche' io non li meritavo. E perche' lui non mi amava. Ma non mi amava perche' io non ero abbastanza.

Ci ho impiegato anni per uscire da questo circolo vizioso nel cui vortice a volte ho ancora l'impressione di essere risucchiata. E per comprendere che il giudizio degli altri e' importante nella misura in cui ci permette di confrontarci con noi stessi senza perdere il contatto con cio' che siamo e senza venir meno ai nostri principi o alle nostre verita' solo per compiacere chi abbiamo di fronte.

E allora io credevo di mettermi in discussione mentre  non facevo che battermi il petto e scusarmi con gli altri, ma prima di tutto con me stessa, per essere come ero. Perche' per una vita mi sono assunta la responsabilita' di errori mai commessi. In amore, come nelle amicizie e nella vita famigliare.

Sempre io a fare un passo indietro, oppure in avanti. Ma per paura. Di perdere le persone che amavo.

Negli ultimi anni di persone ne ho perse molte. Non sempre a ragione:  nè la mia, nè la loro.

Ma ho compreso che il mio dharma in questa vita si chiama PERDONO e che LASCIARE ANDARE è la via per la sua realizzazione insita nella stessa etimologia della parola

I primi che dobbiamo imparare a perdonare sono i nostri genitori perche' è all'interno del  nucleo famigliare che si formano i nostri schemi relazionali. E dopo aver perdonato loro, impariamo a perdonare noi stessi. Farlo con gli altri sarà una naturale conseguenza.

Perdonare e perdonarci  non significa  giustificare gli errori ( nè i nostri nè quelli altrui) nè tantomeno farci carico di responsabilità che non ci appartengono. Perdonare è accettare i nostri limiti e quelli delle persone che incontriamo. E' abdicare alla necessità di trovare a tutti i costi un colpevole.

Nel mio caso è stato soprattutto smettere di puntare il dito verso gli altri ,e al tempo stesso gettar via quel pugnale che rivolgevo verso me stessa in ogni occasione in cui vedevo coloro a cui volevo bene allontanarsi dalla mia vita.

Ora il momento in cui vanno via è quello in cui li amo di piu': faccio loro il dono della libertà e loro offrono a me la possibilità di mettermi davvero in discussione con l'unico scopo di essere per la mia stessa esistenza una persona migliore.

Perchè come lessi un giorno da qualche parte : "Il perdono e’un dono che non dà nulla, ma restituisce tutto".

K.





PERDONARE
E’ rinunciare al rancore nei confronti di chi ci ha ferito. 
Perdonare è rinunciare al bisogno di sentirsi dire ‘scusa’, nonostante le offese e le ingiurie subite . Perdonare è amare. E amare è perdonare. E tanto l’amore quanto il perdono non hanno bisogno ne’ di parole ne’ di gesti. Ma semplicemente di esistere. Perche’ il luogo migliore per perdonare è il proprio cuore.

Kshamati


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18 mag 2015

18 maggio 2015 - Giorno 308 - 18 MAGGIO 2015



18 MAGGIO 2015


That's all folks!

RFGM



RFGM

I sogni sono sempre senza data e non hanno fretta se si dovranno avverare. Sono sospesi tra i cieli e la terra e sono in balia dei venti. Regalano sempre emozioni e portano nelle tue braccia la carezza dell' impossibile. (I. Carvelli).

14 mag 2015

14 maggio 2015 - Giorno 304 - Mea culpa - Parte I



14 maggio 2015 -  Giorno 304 - Mea culpa - Parte I

Qualche settimana fa ero in trasferta a Napoli con alcuni colleghi. A tavola aiuto uno di loro a tagliare la pizza al centro del tavolo. Il coltello gli sfugge dalle mani e meta' del contenuto sta per finire fuori dal piatto. Il collega esclama:  

" Noooo! Che hai fatto!!!"

Io lo guardo mortificata  e rispondo:

 " Scusa! non volevo!" 

"Ma no! _ fa lui _ intendevo guarda come sei riuscita ad evitare che tutto questo ben di Dio cadesse!!!. 

In effetti avevo appena salvato il nostro buon antipasto! 

Resto ammutolita e lui aggiunge: 

" Devono averti trattata molto male in passato e averti fatto sentire inadeguata per pensare di aver sbagliato anche dove hai fatto bene..."

Colpita. E affondata. 

Episodio apparentemente banale questo da raccontare. Eppure per me illuminante.

Perche' fino a quel momento nessuno mi aveva mostrato la verita' in maniera cosi' chiara e inequivocabile.

In quel momento si sono affollate nella mente tutte quelle volte in cui mi sono sentita un 'pasticcio'. Cosi' mi chiamava il mio ex. E succedeva spesso.  Come quella sera in cui, mentre facevamo l'amore, ruppi la lampada 'pagata un sacco di soldi' o quella in cui per creare atmosfera accesi una candela e feci colare tutta la cera sul tavolo 'appena comprato'. O ancora quando  incastrai la spazzola per i capelli nella frangetta o quella in cui la cioccolata bollente che gli avevo preparato, cadde nel forno a microonde sporcandolo 'rovinosamente'.

E ogni volta io restavo li' come un cane bastonato  a domandarmi cosa avrei potuto fare per essere migliore. Per essere alla sua altezza e renderlo orgoglioso di me. Perche' nella mia testa, e nel mio cuore, se le cose tra noi non funzionavamo era per quel mio essere un 'pasticcio', che non mi rendeva mai abbastanza. 

Piccola. Ogni volta io mi sentivo infinitamente piccola. E sotto giudizio.  Ogni minuto al suo fianco era un'estenuante esame che puntualmente io non superavo...

(continua qui)

13 mag 2015

COME LA PIOGGIA D'ESTATE



COME LA PIOGGIA D'ESTATE

Amo i temporali estivi.

Affascinata da quel prepotente irrompere in una calda giornata di sole. 

Imprevedibili. 
Violenti. 
Sicuri.

Come il tuono che li precede. 

Drammatico incipit di una melodia che dolcemente calma il cuore ancora palpitante per l'inaspettato fragore del cielo.

Fino al suo lento scemare in quel leggero nostalgico ticchettio che preannuncia il silenzioso profumo di terra bagnata.

Cosi' arrivano le emozioni. 
Quelle che non ti aspetti. 
Quando meno te le aspetti. 

Cosi' arrivano. E cosi'  se ne vanno. E tu resti li, ancora fradicia, dopo aver corso sotto la pioggia ridendo a crepapelle tenendo per mano quell'attimo inatteso di felicita':  

Nuovo . 

Sconosciuto. 

Ma e' come fosse da sempre il tuo migliore amico. 

Intenso.

Fino a che le nubi tornano a far posto al sereno.

E tu assapori le ultime gocce che lente scendono lungo il viso e dissetano l'anima...

Cullandoti nell'attesa che la felicita' torni a sorprenderti.

Quando meno te lo aspetti. 







13 maggio 2015 - Giorno 303 - LEI e' Amore



"Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle"

Oggi si celebra l'Apparizione della Madonna di Fatima.

365 giorni d'amore...giorno 303 ... Maria e' AMORE.

K.

12 mag 2015

#‎ISOGNISONDESIDERI

Rapita in metro dallo sguardo dolce e insistente di Giacomo. Mi fissa e accenna sorrisi  un cucciolo d'uomo di pochi mesi nel marsupio della mamma. Se mi chiedessero cos'e' l'amore non potrei che rispondere questo ‪

#‎isognisondesideri‬

Kshamati

12 maggio 2015 - giorno 302 - Stai bene da sola , ma da sola soffri tanto

“Stai bene da sola, ma da sola soffri tanto. Non lo ammetteresti mai, ma si vede da come sei gentile con chiunque, anche con chi non lo merita per niente. Vuoi che le persone ti vogliano bene, e per quanto tu cammini con l’aria di chi non ha bisogno di nessuno tu hai costantemente bisogno di qualcuno. Paure sconfinate e piedi piccolissimi che non ti permettono di scappare abbastanza lontano. Lontana non ci sai andare, poi ti manca l’aria e non sai che fare, ti piace l’Italia, ma non è l’Italia che ti piace, sono quelle dieci o undici persone in tutto senza le quali non sapresti andare avanti, perché ci metti anni ad affezionarti a qualcuno, ma dopo è per sempre. O insomma, quasi. Come tutte le cose belle. Mi fai sorridere quando dici che non credi agli amori infiniti e poi ti trovo commossa di fronte a un cartone animato che avrebbe dovuto far ridere. Tu non piangi mai perché sei delusa, quando sei delusa urli. Quando piangi è perché speri, speri e non vuoi ammetterlo. Sperare ti ferisce, in qualche modo. Credi che non sia da te, così piangi guardando film comici e ti giustifichi dicendo che non sai davvero come mai, “è da quando sono piccola che mi succede”. E ora come sei? Ti senti grande? Ti piace la notte e ti piacciono le canzoni che non si usan più e i modi di dire che non si usan più. Tutto in te è sincero, perfino il modo di vestire e di pronunciare le parole. Perfino il modo di respirare. Non ti controlli, non ci riesci e credi che sia un male, invece è meraviglioso, sei un fiore selvatico, uno di quei fiori che non si può cogliere ma solo guardare. Profumi molto, se tu fossi un ricordo saresti l’odore delle lenzuola appena lavate, se tu fossi in me ti ameresti come gli uccellini amano volare, di un amore necessario. Se tu fossi in me ti ameresti per non morire. Sono qui che ti guardo, assomigli ad una poesia che nessuno mi dedicherà mai, una di quelle poesie che a leggerle pensi che sarebbe stupendo se qualcuno ti vedesse in quel modo e ti amasse così tanto, invece niente, ma non per questo sei meno bella, non per questo, mai…” — Susanna Casciani

6 mag 2015

6 maggio 2015 - GIORNO 296 - CARA , Lucio Dalla


6 maggio 2015 - GIORNO 296 - CARA , Lucio Dalla 

Cosa ho davanti, non riesco più a parlare
dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, 
dove vorresti andare
vuoi andare a dormire.
Quanti capelli che hai, non si riesce a contare
sposta la bottiglia e lasciami guardare
se di tanti capelli, ci si può fidare.

Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento
non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare.
Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
e debbo stare attento a non cadere nel vino
o finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino...

La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
che non ti vede nessuno
ma per uno come me, poveretto, 
che voleva prenderti per mano
e cascare dentro un letto.....
che pena...che nostalgia
non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
A.. Almeno non ti avessi incontrato
io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato.

Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla
e con quanto sentimento ti blocchi 
e guardi la mia spalla
se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano
ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
come se andare lontano fosse uguale a morire
e non c'e' niente di strano ma non posso venire

Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare

e la notte cominciava a gelare la mia pelle

una notte madre che cercava di contare le sue stelle
io li sotto ero uno sputo e ho detto "OLE'" sono perduto.

La notte sta morendo
ed e' cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
ma per uno come me l' ho gia detto
che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto.

Lontano si ferma un treno
ma che bella mattina, il cielo e' sereno
Buonanotte, anima mia
adesso spengo la luce e così sia...

5 mag 2015

AVANTI





"Sono convinta che, chi sceglie di andarsene da un cuore, debba conoscere con precisione la grandezza della ferita che sta lasciando. Perché, se quella ferita ha la grandezza di un cratere, bisogna che chi se ne sta andando sappia che quello sarà il cratere nel quale precipiterà, qualora un giorno decidesse di tornare"

E.S.

Io in quel cratere ci sono finita...ma me ne accorgo solo ora. 

Ma la vita va come deve andare. 

AVANTI.

K.

3 mag 2015

ANTONELLO VENDITTI - COSA AVEVI IN MENTE

ANTONELLO VENDITTI -  COSA AVEVI IN MENTE

Cosa avevi in mente
Quando ti sei ripresa tutti i tuoi giocattoli
E ti sei tolta le scarpe e inseguito gli scoiattoli
E ti sei bevuto un intero inverno barcollando al ritorno

E una rosa sul polso e una croce sul petto
E non ti devo chiedere, non ti devo chiedere, non ti devo chiedere...
Cosa avevi in mente
tutta un'altra vita
Cosa avevi in testa
Una storia diversa da questa
Cosa avevi in mente
Quando hai scritto in grande non aiutatemi
Sull'asfalto pulito della strada sotto casa
Ed hai gridato al mondo non amatemi
E poi hai preso la mira hai sputato la cicca
E non ti devo chiedere, non ti devo chiedere, non ti devo chiedere...
Cosa avevi in mente
tutta un'altra vita
Cosa avevi in testa
Una foto diversa da questa
Cosa avevi in mente
Quando hai fatto a pezzi in briciole il divano
Insultando tua madre e sembrava nella neve
E t'ho trovata in ginocchio le lacrime asciutte
Ma perché sono sempre la peggiore di tutte, la peggiore di tutte
L'amore é un rito pagano per raccontare domani a tua figlia chi eri, chi eri...
L'amore é il rito pagano per raccontare domani a tua figlia chi eri, chi eri...
Cosa avevi in mente
tutta un'altra vita
Cosa avevi in testa

3 maggio 2015 - giorno 293 - Perche' era matta