29 dic 2014

NELL'ANIMA


NELL'ANIMA

Addormentarmi con il sorriso e' uno dei doni piu' belli del mio presente. E se quel sorriso ha il sapore dei tuoi baci sui miei  e dei miei sui tuoi, tu,  sei parte imprescindibile di quel dono.

Prima ancora che l'alba sorgesse,  aprendo gli occhi ,  ho sentito l'irrefrenabile bisogno di dipingere con le parole  l'esplosione di luci e colori che hanno reso i miei sogni, in questa lunga notte a tratti insonne, un quadro d'altri tempi. Dove le luci contrastano le ombre annullando il nero, e dove i colori creano emozioni sempre vive e in continuo movimento.

Ora pero' quelle emozioni fatico a rinchiuderle tra il bianco e nero di questa pagina....

Perche' nessuna poesia potrebbe mai rendere giustizia all'estasi di una donna che tra le braccia di un uomo riscopre la vita. E alla bellezza di un uomo che dolcemente cinge con le mani il cuore di una donna.

E quel quadro resterà indelebile sulla tela di quest'anima innamorata.










28 DICEMBRE 2014 - GIORNO 166 - E TORNO A SENTIRE


28 DICEMBRE 2014 - GIORNO 166 - E TORNO A SENTIRE

Mi sconvolgi e te lo lascio fare.

Perche' nell'istante in cui mi sento e sono tua, dolci sono le lacrime che scorrono sul mio viso.
E lungo le rapide di questo cuore a lungo assopito che torna a nutrire le vene.
Emozioni dimenticate e imprigionate nel passato, trovano nel pianto la liberta' di esistere.
Osservo il fotogramma di un presente in cui sento l'amore .
Non esiste tristezza...ne' mi paralizza la paura.
Continuo a camminare guardandoti negli occhi e mi perdo ad osservarti, ad amarti e a viverti.








26 dic 2014

ESPERIMENTI... NOT AFRAID TO LEAVE OUR HANDS






Non ti rendi conto di quanto certe sensazioni ti entrino dentro , fino a quando non prendi in mano la chitarra dopo anni. E raccogliendo stralci di emozioni intense e confuse , sperimenti un nuovo modo di comunicare lasciando che sia solo il tuo cuore a parlare . Trasformando quelle emozioni in parole. E in musica. Affidando alle note e al  canto segreti e illusioni...perchè la creatività non ha limiti, se non mettiamo limiti alle emozioni.

"AND TO MISS SOMEONE IS EASY WITH YOU SINCE WE LOVE, SINCE WE LOVE, AND WE ARE NOT AFRAID TO LEAVE OUR HANDS...."


26 DICEMBRE 2014 - GIORNO 164 - I STILL HAVEN'T FOUND WHAT I 'M LOOKING FOR






26 DICEMBRE 2014 - GIORNO 164 - I STILL HAVEN'T FOUND WHAT I 'M LOOKING FOR


Tre anni da sola possono sembrare molti....

Fanno fatica gli altri a comprendere le mie ragioni. E la verita' e' che in alcuni momenti,  io stessa faccio fatica ad accettarle. 

Perche' la nuova consapevolezza di cui oggi serenamente prendo atto, è che molte di quelle ragioni altro non erano che  alibi. Scuse con le quali ho  accarezzato l'anima  per confonderla. Bugie che ho raccontato a me, e agli altri, per mascherare la scomoda realta' di un cuore spaventato dall'amore.

Quei tre anni  pero' un senso ce l'hanno.  Ed anche  una data. Forse due. Una fine...ed un inizio. Anche se credo fermamente che nella la vita la parola inizio e la parola fine non esistano. Se non in una percezione terrena del tempo che sottrae alle nostre coscienze la bellezza del fluire ininterrotto dell'esistenza. 

18 maggio 2011 - L'inizio

Nascono Flavia e Gabriele. 
Tra il bianco e il nero di una chat. 
Nella nostra mente. 
E nei nostri spiriti intrecciati in un sogno che prende forma in parole ed emozioni inaspettate. E anche se quel sogno tra noi  resterà tale, quell'amore clandestino accende in me la speranza che la vita puo' ancora essere come io voglio che sia. Compagna, moglie...e madre. Istinti e desideri che con 'lui' avevo seppellito in un angolo recondito del cuore, con te hanno rivisto la luce. Per poco, ma abbastanza da arrivare alla fine. 

26 giugno 2011 - La fine

La lite, i silenzi, le lacrime. Io che in una valigia blu rinchiudo quei mille giorni di te e di me e varco la soglia di quella casa alla quale non sono mai appartenuta. Stavolta per sempre.

Lui ad aspettarmi in fondo alla via, per scortarmi lungo la strada di quello che credeva essere l'inizio del suo sogno dopo mesi di carezze rubate 

Io , sconfitta. 
Io che credevo di poter ricominciare. 
Io che tu sei stato il mio coraggio. 
Io che amavo ed amo te e quel tatuaggio scritto sulla sabbia.
Io che pur avendo trovato te, nell'amore non potevo piu' credere.
Io che per ritrovare me, ho abbandonato te.

L'ennesima fuga. 

Tre anni. Da allora sono passati piu' di tre anni. E solo oggi permetto che quegli alibi cadano e lascino  il posto a verita' temute eppure salvifiche.

Io da quel lontano sabato di giugno, pur rimanendo saldamente ancorata ai miei presunti desideri, ho trasformato la mia dolcezza in cinismo e il mio corpo in uno strumento di piacere fino a se stesso. 

Perche' in fondo, dopo aver trascorso gli ultimi anni della mia vita ad amare un uomo per il quale sembrava funzionare solo il sesso, mi ero convinta che il sesso fosse l'unica cosa che io potessi offrire ad un uomo. 
Eppure allora non lo capivo. 
E accusavo gli uomini, dai quali mi sentivo sedotta e abbandonata. 
Li giudicavo incapaci di assumersi la responsabilita' di un rapporto ed io mi sentivo sempre piu' frustrata e incompresa. Alla continua ricerca di cosa ci fosse in me di cosi' sbagliato. E probabilmente erano davvero cosi' gli uomini che ho incontrato. Cio' che non capivo è che ero io stessa ad attirarli nella mia vita..perche' la prima incapace di assumersi la responsabilita' di una relazione ero proprio io.

Ho confuso troppo spesso l'amore con la passione. Anche se con rabbia e al tempo stesso compassione per me stessa , posso forse dire che per anni io non ho provato ne l'uno ne l'altra. Mi illudevo che quegli uomini davvero mi amassero e che quegli orgasmi fossero parole d'amore. Fino a che il vuoto che ogni notte di piacere lasciava dentro di me, è diventato una voragine nella quale ho rischiato di cadere molte e molte volte. Fino a sentire che potevo e dovevo salvarmi. E che l'unico modo per farlo era di tornare a me stessa.

Avevo finalmente compreso che l'amore è il presupposto per il sesso... non il sesso il presupposto per l'amore. Per molti scontato. Non per me. Non allora.

Arrivare a questa consapevolezza mi è costato molto dolore. 
Scelte sbagliate, situazioni sbagliate, persone sbagliate. 
Ma soprattutto un modo sbagliato di inseguire i propri sogni. 
E il dubbio con il quale da settimane devo fare i conti, che siano proprio quei sogni ad essere sbagliati.

Ho vissuto per anni nel mito della donna che per sentirsi realizzata ha bisogno di vedersi moglie e madre. Ad un certo punto io non guardavo piu' chi davvero avevo davanti:  proiettavo su ogni uomo che incontravo questa frenesia, che mi rendo conto appartenere piu' alla societa' che a me. 

Io non nego la bellezza della maternita' o quanto amore possa esserci nella scelta di condividere la propria vita con qualcuno. 
Credo anzi  che per una donna tenere tra le braccia il proprio figlio ne  nutra l'anima per l'eternita' con la gioia incondizionata del dare:  perche' il dono piu' grande che si possa fare è quello della vita.
Cosi' come credo che incontrare l'altra meta' del cielo, provare la sensazione di non poter amare nessun altro che lei, sia la manifestazione piu' bella del miracolo dell'uno.

Quello che pero' finalmente ho compreso e' che queste sono solo possibilità. E probabilmente se per assurdo Dio un giorno mi chiedesse di scegliere , io tra le infinite possibilita' sceglierei queste due.
La bellezza della vita pero' risiede nei miracoli con cui puo' stupirti se resti aperto all'infinita bonta' della Natura, di cui fai parte e sei parte.

Per cui anche se quel desiderio è ancora in me, oggi non monopolizza piu' la mia vita. 
Mentre dopo aver passato anni a inseguire quella chimera,  tentando di plasmare gli uomini che incontravo su di essa, ho finalmente compreso  che nessun destino è preconfezionato. E che nel rapporto con l'altro, soprattutto se è l'amore cio' che cerchi,   non ci si puo' presentare con in mano un progetto e dire 'Ecco questo è cio' che voglio e tu devi realizzarlo'. 

La straordinarietà dell'amore, è scoprire l'amore stesso. E' desiderare di crescere accanto all'altro e insieme all'altro. E' conoscersi e capire se insieme si puo' intraprendere  il cammino e insieme, giorno dopo giorno, comprenderne e dipingerne  la meta. E lasciarsi liberi di andare se la felicita' è altrove.

'Io quello che sto cercando ancora non l'ho trovato'. Forse perche' in fondo devo ancora scoprirlo. So che l'attaccamento ostinato ad un obiettivo , almeno per la mia esperienza, si nutre della tua energia 
fino a consumarti l'anima. Perche' invece di godersi il viaggio e realmente capire se la strada che si sta percorrendo è quella della nostra realizzazione, ci si strugge per arrivare ad una meta che forse nemmeno ci appartiene. Rimanendo chiusi alle opportunita' che la vita nel frattempo ci offre.

Per questo io da oggi scelgo di vivere  la vita come farebbe un cieco: attraverso gli odori, i sapori, i profumi, il vento, le voci, la musica , le mani, la pelle, le labbra.... 

Perche' solo cosi' posso capire il valore dell'esistenza: guardando la vita con gli occhi del cuore.








25 dic 2014

25 DICEMBRE 2014 - GIORNO 163 - FINALMENTE E' NATALE





25 DICEMBRE 2014 - GIORNO 163 - FINALMENTE E' NATALE


Ci sono voluti tre anni.
Tre anni e un giorno di :

lacrime..
lacrime..
e ancora lacrime.

Stamane pero' nell'aria respiro il tiepido vento del miracolo.

25 dicembre 2014 - giorno 163:

Finalmente è tornato il Natale.

Sotto questo cielo. E in questo cuore,

Nei teneri ricordi dei risvegli da bambina: lo scricchiolio del giradischi con le nostre canzoni preferite e  la gioia per i regali, sempre quelli che tanto desideravamo. Il profumo del pandoro nel latte e il naso ricoperto di zucchero a velo. Casa di nonna Michelina piena di voci e  illuminata dalle luci.
Sull'albero...e negli occhi. Occhi su volti sereni e innamorati.

Volti che oggi non ci sono piu', alcuni volati via..altri allontanati dalla vita con le sue difficoltà..e dall'ego con i suoi inganni.

Non ci sono piu' se non nell'anima che cosi', con quei sorrisi d'amore, ha voluto immortalarle e ricordarle per sempre.


Ma ci siete ancora VOI.
Ci siamo ancora NOI.

Nonostante tutto. Nonostante tutti.

Perche' il passato è solo un'illusione... ma il presente si chiama cosi' perche' è un dono.

In questo giorno piu' che mai.










24 dic 2014

24 DICEMBRE 2014 - GIORNO 162 - UN MARE DENTRO




24 DICEMBRE 2014 - GIORNO 162 - UN MARE DENTRO

Da quel giorno che, quasi per errore, hai  timidamente sbirciato dentro te stessa per dare un nome alla tristezza del tuo cuore, senza nemmeno rendertene conto, hai intrapreso un viaggio senza ritorno.

Meraviglioso eppure complicato.

Perche' è  quando ti accorgi di avere un mare dentro che la tempesta ha inizio. E con essa, il tuo terrore di annegare.

Una mattina apri gli occhi  e sei nel bel mezzo di un oceano di emozioni violente e contrastanti.
E incontrastabili.

Non hai piu' scelta . O forse si , ma devi far in fretta a decidere, perche' l'unica possibilita' che hai di salvarti  è nuotare.

Anche  se questa vita ti ha a malapena insegnato a stare a galla.
Anche se sei sfinito e vorresti solo chiudere gli occhi e lasciare che sia la corrente a trasportarti.

Inganni te stessa fidandoti di una dolce brezza che accarezza il tuo volto stanco e ti affida al dolce ondeggiare del mare, insegnando alle onde come cullare  le tue paure.

Ma il mare non perdona e quel  vortice di turbamenti apparentemente insensati,  è pronto a fare di te la sua vittima sacrifical.

E a divorarti....

....

Non ora.  Non oggi.
Forse ieri . Ma non oggi.

Respirare. Devi solo respirare.

23 dicembre, giorno 161: 

Perche' il vento puo' sospingerti lontano e alleviare le tue fatiche. Ma le tue braccia e le tue gambe , nella tempesta, possono insegnarti a danzare. 

Kshamati














22 dic 2014

22 DICEMBRE 2014 - GIORNO 160 - 'TO BE OR NOT TO BE'



22 DICEMBRE 2014 - GIORNO 160 - 'TO BE OR NOT TO BE'

Meditare in fondo è proprio questo: lasciar cadere le maschere del''ego e concedersi la libertà di essere se stessi, o piu' semplicemente, la liberta' di essere.

Costruiamo quotidianamente di noi un'immagine distorta che possa conformarsi al mondo esterno. Un'immagine che  dal mondo esterno cerca continuamente approvazione e che su di esso tenta disperatamente di esercitare il controllo.  

Perche' vive nella paura. 
Di perdere cio' che crede di aver conquistato. 
E di mostrarsi per come realmente è. 

Quella che basiamo sull'ego è un'esistenza schiava dell'oggetto del proprio desiderio. E produce una felicita' effimera destinata a svanire non appena quell'oggetto verrà meno.

Quello che resta è il vuoto. 

Stamattina nella penombra del risveglio, con il respiro come unico mantra, sono scivolata dolcemente nello spazio tra i miei pensieri. Dove ogni cosa e' possibile , perche' nella quiete della mente siamo pura esistenza  e creazione. 

Nell'intimo dialogo con la mia essenza stamane, ho sperimentato il potere  della guarigione e nuove verita' si sono rivelati agli occhi dell'anima.

Come quella che il dolore fisico che provavo, altro non è che la mia incapacita' di liberarmi di cio' che non è amore. E che la mancanza di qualcuno, o di qualcosa,  è solo un retaggio dell'ego.

Stamattina ho riordinato a fatica pensieri ed emozioni che hanno reso belli e i difficili gli ultimi giorni della mia vita. 


Nel dubbio di aver confuso ancora una volta la passione con il cuore. E di aver lasciato che ancora una volta quel cuore si chiudesse.


E con il dubbio che, se è vero che la mancanza è solo attaccamento e ricerca di una certezza  al di fuori di noi, l'indifferenza creata dai silenzi sia invece reale.

Ma ho scelto di amare per amare, nel presente e per il presente, dove la mia presenza non sia fatta di promesse o illusioni, ma di desiderio di esserci per esserci. 



'To be or not to be. That is the question'.















20 dic 2014

20 DICEMBRE 2014 - GIORNO 158 - ARRENDERSI UN PO'




 20  DICEMBRE 2014 - GIORNO 158  - ARRENDERSI UN PO'

E' un momento. E' solo un momento. 

Era il giorno 4 di questo  viaggio appena iniziato quando, incazzata con il mondo,  continuavo a ripetere: "Non chiamatelo momento  ma anni , per favore chiamateli , anni ".

Ma stasera , in compagnia della mia solitudine, mi convinco che e' solo un momento.

Giorno 158: 
Oggi sono io a sedermi sulla riva del fiume. E a scegliere di  arrendermi, per un po'. Dove per definizione arrendersi , significa ' cadere in balia del nemico' .  E dove il nemico sei sempre tu.

Ironia del destino o saggezza dell'anima...perche' se scegliessi di continuare a combattere perirei sotto i miei stessi colpi mortali. Eppure capitolando mi consegnerei al mio stesso persecutore.

Ma è solo un momento e questa battaglia all'alba del nuovo giorno avra' forse fine.
Quello che mi spaventa ora è la lunga notte che lentamente avanza. 
E di notte i pensieri non riesci a fermarli, nemmeno nei sogni. 

Come non riesco a calmare questo dolore che da giorni mi tormenta. E la spiegazione medica per me non ha alcuna importanza...perche' questa notte io incolpero' il mio nemico per la ferita inferta. 
Consapevole di come il mio corpo sia solo un mezzo attraverso cui l'anima, stanca dei soprusi subiti, si ribella...e chiede aiuto.

Come questo specchio in cui ancora una volta questa sera ho paura di incontrare la mia immagine.
Stasera non ho labbra che dolcemente raccontino quella bellezza che ora, da sola, non so vedere. Ne braccia in cui nascondermi per lasciarmi amare e non sentire il dolore. 

Ho solo me stessa per imparare a non tremare. 
Ho solo me stessa per difendermi da me stessa. 

E per arrendermi nel mio stesso abbraccio al nemico e fare in modo che si innamori di me....ed io di lui.

'L'amore e' la cura e se non basta aumenta le dosi'

E' un momento. E' solo un momento .









IO E TE: UN GRAN CASINO





Sara' questo cielo che minaccia pioggia.
Alle porte di un Natale al quale mi sento ancora una volta estranea.

La pioggia.
La nostra nostra pioggia,  che per anni ha preannunciato al mio cuore i tuoi ritorni.
E al tuo le mie fughe.

Sara' che mi ricorda il nostro primo incontro : il  Colosseo davanti ai nostri occhi e  un acquazzone durato ore.
A benedire, o forse maledire, un'unione clandestina vissuta per settimane nel buio della notte.

Settimane , che poi sono diventate anni.
Perche' io il coraggio e la forza di restare quando per te ero il mondo...non l'ho avuta.
Perche' restare averebbe voluto  dire fermarmi. E infangare il mio dolore per quell'amore in cui avevo fallito. Quel dolore che mi impediva di amare te.

Sara' che quando finalmente pensavo di essere pronta per tornare da quello che credevo essere il mio di Mondo....il dolore per il mio abbandono aveva trasformato te. Forse irrimediabilmente.

E quell'amore è tornato ad esser clandestino.
Nel ruolo scomodo dell'amante..stavolta io.

Un gran casino. Abbiamo fatto un gran casino.

Sara' che oggi ho bisogno di ricordare.
Oggi, ho bisogno di vedere la realta'.

Anche se continuo ad arrendermi ai sogni intessuti con te.
Perche' in fondo la mia realta' ha bisogno di sogni....ma i sogni hanno bisogno della realta'.

E noi non siamo stati ne un sogno, ne' una realta'.

E in quel limbo io ho scelto di non tornare mai piu'.

E no, lui non c'entra.
No, io non lo amo.
Ma non amo nemmeno te.

Io lo vivo, come posso, quando posso.
Lo vivo e vivo.
Perche' tra le sue braccia  ho ritrovato una vita che  non sapevo piu' di avere.

Dove non esiste la guerra che per anni , io e te, ci siamo fatti nel tentativo di incatenarci l'un l'altro ad una esistenza che non ci apparteneva.

Dove esiste la libertà di essere me stessa.
Con la libertà di andarmene e lasciare andare. Nel tentativo di vincere la mia grande paura di amare e di restare nell'amore.

Pero' oggi mi manchi.

Per oggi non andare. Resta ancora un po' nei miei pensieri. Sono  solo pensieri e possono cambiare....



IN UN'ALTRA VITA




IN UN'ALTRA VITA

Per me scrivere è un modo di ancorare i ricordi alla memoria dell'anima.

E' trasformarli in un quadro di parole nel quale potermi un domani specchiare per ritrovare una parte di me.

Un fermo immagine  del mio passato che accarezzi il mio cuore.

Un riflesso immutabile  che possa sussurrare dolci suggestioni in  coloro che si fermano  ad osservare.

Perche' certe emozioni , per noi uniche e irripetibili,  non rimangano richiuse nelle segrete della mente.

E il miracolo della scrittura è lasciare che anche  ricordi smarriti tornino alla luce ....

Come oggi con te.

Quando perdendomi tra  le memorie degli ultimi mesi ho ritrovato una nitida e tenera  immagine del nostro secondo incontro.

Seduti l'uno di fronte all'altro,  In una calda notte di giugno.

Definisti quel nostro contatto particolare. Io, un po' sperduta e imbarazzata dalle mie stesse sensazioni,  ti risposi che avevo sentito una forte connessione.
'Normale' rispondesti tu... ' ma raramente capita che entrino in gioco le emozioni'.
Raramente...eppure quella sera è accaduto.
Cosi' come è accaduto che tu mi abbia vista in un giardino giapponese d' altri tempi....e che  io abbia creduto di averti già incontrato in un'altra vita.

Me ne tornai a casa col sorriso .
Ignara che di li a poco sarei fuggita.
Ignara che alle tre di un sabato mattina sarei stata qui.... ahime'...a scrivere di te,.






19 dic 2014

SUPPONI CHE...


SUPPONI CHE

Supponi che in una silenziosa sera d'estate io abbia chiuso gli occhi per ascoltare il  calore delle tue mani.

E che in   quella stessa sera d'estate, seduta davanti a te,  mi abbia inaspettatamente colto  il pensiero che la tua anima non fosse estranea alla mia.

Supponi che quella stessa notte , guardandomi per sbaglio allo specchio, sia comparso sul mio volto un sorriso  da settimane dimenticato.

Supponi che il tuo di sorriso mi abbia trasmesso una strana sensazione alla quale non sapevo dare un nome .

Bella.

Ma difficile da spiegare.

Supponi che da quel momento  la mia anima abbia compreso che saresti stato speciale per il mio cuore. Ma che  il mio cuore avesse da tempo  scelto di non guardare oltre se stesso.

Supponi di esser stato qui, davanti ai miei occhi, per mesi e che io abbia finto di non vederti.

Supponi che la mia mente abbia indotto il corpo a fuggire.

...

Supponi che in una calda notte invernale  io apra gli occhi  e  finalmente veda te.

Che in quella stessa notte invernale  il mio cuore scelga di guardare oltre se stesso e riconosca te.


Da quell'istante in poi il mio mondo ha cambiato colore.

Ed io non sarò mai piu' uguale a prima.

Per la libertà di essere me stessa.
Per la libertà dal  domandarmi i perchè.
Per la libertà dal  dover dare a tutti i costi un nome a questo piccolo paradiso.
Per la dolcezza di ogni singolo gesto che mi sorprendo a fare.

Per la bellezza del sentire la tua mancanza  un minuto dopo aver preso quell'ascensore.

Perche' dopo quell'ultimo bacio la vita riprende, piu' bella e piu' piena di prima. Ognuno la sua.

Il mondo fuori torna ad essere lo stesso di prima. Ma dietro quella porta , dentro quel 'noi'  , cosi' magico e indefinito, io potro' sempre tornare a sognare , fosse anche solo in un ricordo. Perche' mi ha cambiata per sempre.


E sentire la mancanza di qualcuno non è mai stato cosi' facile: perche ' quando  i sensi  sono connessi  si ci puo' concedere il lusso di lasciarsi le mani.

19 DICEMBRE 2014 - GIORNO 157 - E' QUASI L'ALBA


19 DICEMBRE 2014 - GIORNO 157 - E' QUASI L'ALBA

E' indescrivibile la bellezza della notte che cede il passo al giorno.

Dalla finestra della mia stanza alle sei del mattino vedere l'alba non è concesso.
La citta' per la natura è una prigione dove i palazzi, come attente sentinelle, sorvegliano il cielo.
Eppure  timidi raggi del sole eludendo i guardiani giungono a noi ostaggi metropolitani.

Io stamane quel sole  l'ho visto sorgere nel buio della mia stanza.

Perche' è sufficiente respirare dal profondo della nostra anima per fondersi con il respiro stesso della Natura. Di cui siamo parte e che è parte di noi.

E' sufficiente mettersi in ascolto del proprio cuore,  per soffocare i rumori della citta' che si risveglia.
E per stupirsi ad udire il fruscio' degli alberi nel cortile della scuola o il canto allegro e delicato di merli e passerotti.

E nel silenzio di un quasi giorno, quel respiro culla i tuoi pensieri fino a calmare la mente. Fino a quando sei dentro te stessa, lontana  eppure in comunione con il mondo.

Una sottile melodia giunge da luoghi inesplorati della tua coscienza e come una dolce scala musicale percorre il tuo corpo innalzando lungo la schiena  un vortice di luce dei colori dell'arcobaleno.
Dalla radice alla sommità del tuo capo.

Un riverbero accarezza i miei occhi ancora chiusi.

E mi sorprendo a scorgere un bagliore, che lentamente trasforma l'oscurita' in un nuovo mattino.





18 dic 2014

18 DICEMBRE 2014 - GIORNO 156 - MAMMA PER AMORE



18 DICEMBRE 2014 - GIORNO 156 - MAMMA PER AMORE


Di foto di me appena nata io non ne ho. Dei miei primi tre anni di vita  ne ho forse  una decina, sparse in scatole ricolme di nostalgia  conservate in qualche angolo della casa.  

Di ricordi pero' ne ho molti. 
Alcuni coscienti, altri, la maggior parte,  stampati  nella memoria dell'anima. 

Ed è come se negli ultimi mesi della mia vita  questi ricordi,  nascosti cosi' bene, abbiano improvvisamente e prepotentemente fatto breccia nel mio cuore.  L'universo ha recapitato alla mia porta  album di memorie dimenticate che per la prima  volta ho iniziato a sfogliare. 

Oggi tra quelle foto mamma,  ho ritrovato te: o forse ti ho trovata, per la prima volta.

Oggi per la prima volta ascoltando il suono della tua voce e guardandoti negli occhi, rido e sorrido, come solo i bambini sanno fare. Cosi' come quando ancora in fasce ero solita ridere e sorridere ogni qualvolta che, appena sveglia,  aprivo gli occhi e ti trovavo li davanti a me pronta a prendermi tra le tue braccia.  Non ho una foto di quei sorrisi, ma le tue parole nei racconti della mia infanzia colmavano quel vuoto. Come oggi: ed è come se il passato mi avesse restituito quelle immagini mai scattate.

Non piangevo mai, mi dicevi. Stento a credere che quella bambina fossi proprio io. Forse perche' nei miei ricordi coscienti per anni ho scelto di vedere solo la sofferenza, le lacrime e le liti che hanno reso difficile la nostra vita insieme. Tanto  difficile da dimenticare chi siamo e da soffocare l'amore immenso e incondizionato che ci unisce. 

Per anni abbiamo vissuto l'una accanto all'altra in un continuo stato di non belligeranza....pronte pero' a sferrare l'attacco ad ogni piccola minaccia che incombeva sul nostro ego. Abbiamo indossato maschere e armature per difenderci da noi stesse e dalla vita. Abbiamo costruito l'una dell'altra identità  deformi pur di non guardare la nostra vera immagine riflessa nello specchio dell'anima. 

Ma i miracoli accadono e mai per caso. 

E il miracolo oggi lo hanno fatto i nostri cuori.

Perche' attraverso percorsi differenti è proprio al cuore che siamo tornate. Scegliendo consapevolmente di deporre le armi, per  arrenderci alla bellezza della vita,  nonostante gli ostacoli che ha posto sul nostro cammino. Perche' quegli ostacoli siamo state noi a crearli per poter guarire le nostre ferite piu' antiche.

Oggi queste mani hanno guarito una madre e una figlia. 
Oggi mamma è stato come nascere di nuovo dal tuo grembo e nutrirmi dal tuo seno. 
Oggi attraverso le mie mani, e soprattutto attraverso il mio e il tuo cuore, ho visto la tua vera essenza: una donna forte e coraggiosa e al tempo stesso umile e bisognosa. Una donna piena di sofferenza e di tristezza eppure grata alla vita. Una donna arrabbiata per le ingiustizie subite eppure serena e generosa. Una donna che ha saputo trasformare in forza le avversità.

Ma soprattutto ho sentito una mamma, con la vocazione e la passione di essere mamma, la mia mamma. Ho sentito tutto l'amore che ha per me: un amore che avevo dimenticato, un amore che il dolore aveva offuscato,  un amore che non conosce limiti e che se i limiti li ha imposti è stato solo per proteggermi. 

Ma ho sentito anche tutto l'amore di cui ha bisogno, quell'amore di cui troppo spesso è stata privata, un amore che chiedeva in silenzio attraverso gesti estremi  perche', e solo oggi l'ho capito, per lei quello che contava davvero era dimostrare il suo di amore anche a discapito di se stessa.

Ora quell'amore è tornato al suo posto, piu' forte e piu' bello che mai. Ora siamo di nuovo mamma e figlia. E non ci perderemo mai piu'.

Ti amo mamma.

FROM PARIS WITH LOVE ( novembre 2010)



























17 dic 2014

17 DICEMBRE 2014 - GIORNO 155 - IL TUO SORRISO SUL MIO




17 DICEMBRE 2014 - GIORNO 155- IL TUO SORRISO SUL MIO

Amo indossare il tuo sorriso sul mio.

E amo il tuo sorriso quando sussurra le dolci parole che le tue labbra non sanno pronunciare.

Amo perdermi nel silenzio dei tuoi occhi cosi' luminosi e assordanti.

Amo fondere le nostre anime in un unico corpo.

Ed e ' come se io respirassi dalla tua stessa pancia. E tu dalla mia.

Amo.
Si.
E dirlo non fa paura.

Amo, ma non ti amo.

Perche' amarti vorrebbe dire tentare di legarti i lacci al cuore ... e imbrigliare il mio al tuo.

Perche' in fondo siamo l'uno per l'altro uno specchio  in cui lo stesso timore si riflette, e cercando di proteggere me, impedendomi di innamorarmi, e' te stesso che forse per primo difendi.

Per questo scelgo di amare. E di lasciarti amare. A modo tuo. A modo mio.


Non per un capriccio.
Non un per un bisogno.

Per amore, solo per amore.

Perche' questa liberta' di amarci sia  per la nostra anima nutrimento...

Kshamati.










NON TI VOGLIO FERMARE




La radio è un potente veicolo di messaggi dall'universo....e certe canzoni fanno vibrare  le tue corde solo quando la tua anima risuona con il loro significato....

"Per una come me che scappa sempre da ogni storia che lega le caviglie..."

L'amore pero' è possibile solo vivendolo. Senza guardare alla sua forma , ma perdendosi nella sua essenza.  E amare è libertà di esserci, essere e lasciar essere.

 


                                  Mauro Di Maggio -  NON TI VOGLIO FERMARE

Vorrei scrivere per te
Qualcosa che...
Che ti dica beh.
Sto pensando a te
E tu dove sei
Se non sei con me
L'amore che cos'è.
È pensare a te
E vieni a casa mia
Quando vuoi
Dormirai con me
Solo se vorrai.

Non ti voglio fermare
Io ti lascerò andare
C'è sempre una partenza,
Stai con me o stai senza
Perché credo che amare sia lasciar
Liberi di fare.
Stai con me o senza me
Stai con me o senza me.

Vorrei vivere con te
Anche solo un giorno dai
Mi basterebbe sai
Che meraviglia sei
Per uno come me
Che scappa sempre
Da ogni storia che
Lega le caviglie.

Non ti voglio fermare
Io ti lascerò andare
C'è sempre una partenza,
Stai con me o stai senza
Perché credo che amare sia lasciar
Liberi di fare.
Stai con me o senza me

Stai con me o senza me.




16 DICEMBRE 2014 - GIORNO 154 - AMARTI SENZA INNAMORARMI



16 DICEMBRE 2014 - GIORNO 154 - AMARTI SENZA INNAMORARMI

Penso che dormire con qualcuno sia  molto piu' che farci l'amore: i sogni sono troppo preziosi per condividerli con chiunque...

Eppure  io  stanotte mi stenderei al tuo fianco per  nascondermi tra le tue braccia.
Per lasciarmi cullare dal tuo respiro fino ad addormentarmi.

Mentre ora a  cullarmi e' il sapore di quelle dolci e irruente ore, trascorse occhi negli occhi, cuore dentro al cuore.

E  chissa' che io non stia davvero scoprendo la bellezza di amarti senza innamorarmi....

Kshamati

15 dic 2014

L'UOMO


UN UOMO - E. FINARDI

 Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo Che la scuotesse proprio come un tuono Che la calmasse come un perdono Che la possedesse e fosse anche un dono Era tanto tempo che aspettava l'Uomo Che la ipnotizzasse solo con il suono Di quella sua voce dolce e impertinente Che proprio non ci poteva fare niente Che la fa sentire intelligente Bella, porca ed elegante Come se fosse nuda tra la gente Ma pura e santa come un diamante Un Uomo dolce e duro nell'Amore Che sa come prendere e poi dare Con cui scopare, parlare e mangiare E poi di nuovo farsi far l'Amore Per seppellirsi tutta nell'odore Che le rimane addosso delle ore Che non si vuole mai più lavare Per non rischiare di dimenticare Che le ricordi che sa amare Un Uomo che sappia rassicurare Che la faccia osare di sognarsi Come non é mai riuscita ad immaginarsi Un Uomo pieno di tramonti D'istanti, di racconti e d'orizzonti Che ti guarda e dice: "Cosa senti?" Come se leggesse nei tuoi sentimenti Un Uomo senza senso Anche un po' fragile ma così intenso Con quel suo odore di fumo denso Di tabacco e vino e anche d'incenso Impresentabile ai tuoi genitori Così coerente anche negli errori Proprio a te che fino all'altroieri Ti controllavi anche nei desideri Tu che vivevi nell'illusione Di dominare ogni tua passione Tu che disprezzavi la troppa emozione Come nemica della Ragione Non sei mai stata così rilassata Così serena ed abbandonata Così viva e così perduta Come se ti fossi appena ritrovata Un Uomo dolce e duro nell'Amore Che sa come prendere e poi dare Con cui scopare, parlare e mangiare E poi di nuovo farsifar l amore

INSONNIA



                                                                             INSONNIA

Una notte insonne, a volte, rischiara la mente.
E quando la mente è libera il cuore torna a sentire.

E il mio stanotte mi ha svegliata con il suo battito.
Forte.
Spaventato.
Innamorato.

Innamorato di un'idea.
Innamorato  della bellezza di un ricordo.
Ormai distante.
Perchè nel bel mezzo di questa lunga notte ad occhi aperti, io mi rendo conto di aver dimenticato cosa vuol dire amare ed essere amati.

Perche' il vero miracolo e' innamorarsi  reciprocamente nello stesso istante di vita.
Ed io non posso chiamare amore  questa folle rincorsa durata  anni.

Solo oggi capisco che amare è libertà...ma libertà e'  desiderio di esserci. Non continuare a sfuggirsi per non ferirsi mai piu'.

E stanotte mi manca quella libertà. Che forse io non ho mai provato. Perchè ho sempre imposto catene al posto delle ali o vissuto in prigioni d'oro.

Dell'amore che io stessa sogno, ho assaporato solo  attimi che proprio ora, qui,  vorrei intrecciare in un'unica variopinta trama di felicità.

Ora mi manca un abbraccio in cui sentirmi protetta e in cui proteggere, labbra da mordere e da baciare senza concedere respiro, mani da stringere per trattenere il calore,occhi in cui perdermi e naufragare.

Ora mi manca amare istante dopo istante, senza mete da raggiungere , viaggiando senza destinazione.

Perche' amarsi è sapere di poter cambiare direzione ai propri sogni in qualsiasi momento.
Perche' amarsi non e' imporre l'un l'altro i desideri, ma scoprirli e costruirli insieme giorno dopo giorno.

Se ami qualcuno dillo con forza e comincia da li .


14 dic 2014

TWO WEEKS NOTICE


TWO WEEKS NOTICE

Quel vento dolce e selvaggio di una tiepida notte invernale, ti aveva avvisata che nulla da quel momento in poi sarebbe stato come prima.


Il buio  oggi regna sovrano dentro di me ….dentro di me senza te..

Ti osservo in lontananza sul tuo vascello dorato, ammaliato dal canto delle sirene. Che rapisce il tuo cuore e  abbaglia il tuo sguardo rendendoti cieco alla mia fuga.

Ed intorno a me ora  un vasto oceano di dubbi e solitudine. La calma delle onde quasi mi spaventa.

Il timoniere ha perso la sua rotta e sta affondando la sua nave...o forse il vagare è la sua meta e  in fondo a quello sconfinato mare di emozioni  lo attende la verità. 
Stremato, stanco. Il vento lenisce la sua anima e sussurra delicate parole che hanno il sapore della salvezza...e dell'amore.  

E  si arrende al lento e sinuoso  respiro della marea. 

Non ci sei piu'. 

Anche il vento ha smesso di soffiare. La mia pelle cerca ancora le sue carezze, dolci ristoro in questo mio vagabondare. 

E il viaggio  ha appena avuto inizio....

14 DICEMBRE 2014 - GIORNO 152 - TRABOCCANTE DI ME


14 DICEMBRE 2014 - GIORNO 152 -  TRABOCCANTE DI ME


Arrivare fin qui non è stato facile.

Forse il peggio deve ancora passare, ma stasera io sento di poter finalmente  respirare dal profondo del mio ventre. E della mia anima.

Giorno 152: finalmente libera da tutto cio' che non è AMORE.

Perche' di spazio e di tempo ne ho affinche' la VITA sia come IO scelgo e sogno  che sia.

Senza di te...traboccante di me....

13 dic 2014

13 DICEMBRE 2014 - GIORNO 151 - SINTOMI DA STRESS EMOTIVO




13 DICEMBRE 2014 - GIORNO 151 - SINTOMI DA STRESS EMOTIVO

Il respiro si fa corto .
Il battito, costantemente accelerato,  arriva fino alla testa provocando un subdolo martellante fastidio. La temperatura sale.
Lo stomaco inizia a rifiutare il cibo.

Io le emozioni devo ancora imparare a dominarle.
E il mio corpo devo imparare ad ascoltarlo quando inizia a sussurrare.

Ma come sempre accade è il grido a ridestarmi e porre rimedio diventa complicato.

Oggi anche il reiki sembra essere impotente.

Le mie resistenze arginano l'amore e si trasformano in malessere.

Ma oppormi nutrirebbe il nemico e a me non resta che sedermi ed aspettare.

Che ridiscenda la marea trascinando con se' questa inquietudine che mi divora.

Un momento. E' solo un momento.

Gli arrivi  e  le partenze. I ritorni e le fughe. Le lacrime e i sospiri. Le grida e poi i silenzi. La passione e le voglie soffocate. Il dolore e il grande amore. La dolcezza e l'amaro in bocca.

Devo solo riposare: far tacere la mente e lasciare che sia l'anima a parlare.

Lasciare andare...devo solo lasciare andare.  Il passato e te con lui.

E apro il cuore a nuovi miracoli...." l'amore è la cura , e se non basta...aumenta le dosi"....








TRUSTY AND TRUE




"We've wanted to be trusty and true but feathers fell from our wings...."

Ci abbiamo provato. 
Posso dire con certezza di averci provato e di averlo voluto. 
Forse piu' di te. Forse per entrambi...forse solamente io.

E ti ho amato. Dal profondo. Ho amato tutto di te, soprattutto i tuoi difetti.

Ma non tutti i sogni sono fatti per diventare reali.

Alcuni di essi resteranno con noi per sempre come chimere, mentre altri si sveleranno come inganni della mente..o come miracoli.

Alcuni sono stelle polari nelle notti difficili, ma solo fino a quando l'alba salira'  all'orizzonte.

Per me finalmente e' sorto il sole, a illuminare il cuore ... ed adombrare un'illusione senza tempo.

Perche' ci sono sogni , come il nostro, che ci ridestano alla realta'. 

E la vita è ancora tutta da scrivere...




12 dic 2014

QUI ED ORA




QUI ED ORA


Le parole generano confusione. 

Ed io a parlare non sono brava.
Forse nemmeno ad ascoltare.

Sara' per questo che affido le mie emozioni a un foglio bianco e il mio sentire...al cuore.

La fregatura è che del mio stesso sentire non tutti sono capaci. Fregatura o a volte fortuna. Perche'  il cuore non mente e anche nel silenzio, chi è disposto a farlo , legge nella tua anima. Cosi' tu nella sua.

E lasci che a parlare siano i battiti, gli occhi, la pelle. I tuoi e i suoi. Mettendo la mente a tacere.

Perche' se avessi ascoltato lei, io non avrei sentito te.

Lei con i suoi stereotipi e  le sue  pressioni sociali, con le sue  ansie e le sue congetture. Con  i forse e con i se'. Lei  che gridava no, alla stregua di ricordi falliti e alla mercè di un futuro preconfezionato.

Io che  stavolta senza esitazione ho detto SI.

A te, cosi come vuoi essere, qui e ora. Ieri, ma domani chissà.

Ma io sorrido. Osservo. Sento.

E Vivo. 

Kshamati



12 dicembre 2014 - giorno 150 - INCONTRI KARMICI




12 dicembre 2014 - giorno 150 - INCONTRI KARMICI 

Ad amare in fondo non si sbaglia mai. 
E forse nei sentimenti  non e' nemmeno giusto parlare di errori. 

Scelte. Si tratta sempre e comunque di scelte. 

Ma delle scelte che facciamo siamo spesso poco consapevoli  e  se un errore esiste, e' quello di scambiare troppe volte per amore un'unione che va ben oltre l'amore stesso. 

La poesia di certi incontri ci lascia estasiati, tanto da credere che in quella creatura, ai nostri occhi cosi' speciale, si nasconda l'anima gemella. Ma l'incontro con l'anima gemella non e' un dono gratuito dell'universo. 

E' un processo interiore , anzi ne e' il frutto piu' bello. Siamo solo noi a guidare l'ascesa della nostra anima  in questo cammino, la cui meraviglia e' nel cammino stesso. Perche' anche se non e' detto che la nostra esistenza sia destinata all' incontro, protendere ad esso in un processo di continua purificazione e apertura del cuore, costellera' comunque la nostra vita di miracoli. 

Quello che ci porta a credere di aver incontrato l'anima gemella ogni qualvolta che il nostro spirito risuona con un altro, e' l'attaccamento alla terza dimensione che precede la fase di crescita spirituale. 

Nessuna anima nasce pura, al contrario, e'  soggetta sin dal momento in cui sceglie il corpo in cui incarnarsi, a continue influenze materiali. Tutti noi cresciamo condizionati dal mondo che ci circonda: dai genitori agli insegnanti, dalla politica alla religione,   tutto ci rende schiavi di   retaggi socio-culturali che col passare del tempo divengono prigioni.

E cosi' ci perdiamo la magia di ogni incontro. Perche' la nostra parte piu' terrena vuole ancorare l'altro ai propri 'falsi' desideri , pretendendo di plasmarne la vita sulla propria. E di chiamarlo amore. 

Ma non e' cosi' che l'amore vuole essere definito. Perche' l'amore in fin dei conti una definizione non ce l'ha. 

Se solo ci rendessimo conto di quanto un uomo, o una donna, potrebbero  donare alla nostra vita liberandoli dalle catene, impareremmo a riconoscere in molti di coloro dei quali ci innamoriamo,o crediamo di innamorarci,   un ruolo ancora piu' importante nella nostra vita: quello di anime karmiche. 

Se  impariamo a  riconoscerle ed amarle profondamente come tali,se accettiamo i dissidi o le inevitabili differenze come occasioni di crescita e soprattutto come specchio in cui vedere noi stessi, se ci rendiamo conto che spesso il motivo per cui incontriamo un anima e' di assolvere con lei un compito o di risolvere un blocco nelle nostre esistenze. Se abbandoniamo il nostro bisogno di indirizzare il percorso degli altri sul nostro binario, se restiamo aperti alla vita uscendo da schemi predefiniti, comprendendo che la vita che sogniamo e' il frutto di un lavoro quotidiano, non una corsa continua verso l'obiettivo. Solo cosi possiamo renderci conto di quanto  queste anime possano illuminare  il nostro cammino rendendo fertile il nostro cuore. 

E non e' detto che due anime karmiche non siano destinate a divenire gemelle. 





















11 DICEMBRE 2014 - GIORNO 149 - ILLUSIONI



11 DICEMBRE 2014 - GIORNO 149 -  ILLUSIONI

24 ore.

Difficili.

Io pero' sorrido ancora.

Sorrido ancora dopo essermi sorpresa a imbiancare le pareti del mio cuore ed aver detto ai miei sogni, o presunti tali, di fare le valigie perche' nella mia vita non c'e' piu' spazio per le illusioni.

Tu, tra tutte la piu' grande. Eppure la piu' bella.

Una inaspettata nostalgia vela il mio sorriso , ora bagnato da una lacrima smarrita. Nascosta dietro a ricordi ormai sbiaditi e intrappolati nella mente. Quella lacrima , finalmente libera di abbandonarsi al suo destino di ultima sopravvissuta di un amore sgretolato. O forse mai esistito.

Ma esplode ancora  il mio sorriso.

Per una illusione che cade, una nuova si incendia.












10 dic 2014

10 DICEMBRE 2014 - GIORNO 148 - SENTO SOLO IL PRESENTE



10 DICEMBRE 2014 - GIORNO 148 - SENTO SOLO IL PRESENTE

Hanno parvenza di miracoli a volte le nostre paure piu' grandi ... ma prenderle di petto e liberarsene ha il sapore della salvezza. E l'ancora sei solo tu.


Come da copione, il giorno 0 è rimasto tale. 

Cio' che è cambiato veramente è la donna che hai di fronte agli occhi e che fingi di non vedere.
Tu che neghi la realtà vivendo la tua vita facendo scelte basate sulla paura, aggrappato ad un passato di cui ti fai scudo per non affrontare te stesso. 


Mentre per me oggi esiste solo il presente.

Per questo avevo cosi' tanta paura ieri tra le tue braccia.
Spaventata e confusa.
Ma non un attimo felice.

Non sei stato tu a curare le mie ferite, ma io stessa mentre, lenta e impietosa, avanzava  la consapevolezza che quel NOI non era mai esistito e che quell'  ORA era già diventato un MAI.

Ma come infrangere una promessa appena pronunciata? L'anima, lei sa. Ma la ragione contesta.

E allora come spiegare alla mia mente e al tuo cuore che una vita di illusioni, sogni, desideri, archetipi e progetti si stava sgretolando proprio li sotto le mie mani? Come accettare di aver lottato una vita per qualcosa che in fondo non vuoi piu'?

Usare le tue insicurezze, le tue paure e i tuoi blocchi come alibi è un lusso che non voglio concedermi. E non nego che se fossi stato meno egoista e meno codardo io in quei sogni mi sarei cullata ancora.

Ma sarebbe stata l'ennesima illusione. Io non vivo piu' nel dolore del passato, nè nel timore del futuro. Io voglio vivere solo il momento. E tu per me oggi saresti solo la zavorra che mi impedisce di spiccare  il volo proprio ora che ho aperto le ali.  Proprio ora che davanti a me ho un mare di possibilita' inesplorate di essere felice.

E lasciarti ... non è mai stato cosi facile come oggi.




9 dic 2014

GIORNO 0





Un altro piccolo miracolo.  Forse.

8 Dicembre 2014 - Giorno 0

Ricominciamo da qui. Ricominciamo ORA. 
Ricominciamo da NOI.
Eppure non e'cosi'che lo avevo sognato.

Ho paura. Come mai prima di oggi. Tanto da chiedermi se non abbiamo corso troppo, ancora una volta, e se arriveremo a domani. 

Le tue parole per me stanotte sono state balsamo su ferite mai rimarginate. Per pochi istanti quel tuo cuore pietrificato si e'come arreso quando dolcemente e spaventato di te stesso mi hai chiesto di dimenticare questi 4 anni di attese, di fughe, di rabbia, di desideri e di passioni mai vissuti.

Mi hai domandato se davvero avessero un senso, hai voluto sentirlo da me che senza questi quattro anni di assenza noi oggi non saremmo qui.   E tra le tue braccia le mie lacrime hanno purificato un dolore con il quale credevo di dover trascorrere una vita intera,  quando sulle note di Jovanotti, mai casuali nella nostra storia, ci siamo ripromessi di ricominciare ORA. 

Ma per me ORA e' tutto confuso: io non distinguo piu' la gioia dalla paura, le aspettative dalle illusioni.

Vorrei abbandonarmi a questa felicita' che mi toglie il fiato,la stessa,  che pur continuando ad alimentare i miei sogni, avevo trasformato in una chimera cullandomi nella consolazione che  forse, un domani, magari la prossima vita, ci avrebbe ripagato di tanta sofferenza e di tanti ostacoli che questa esistenza ha messo sul nostro cammino. 

Ma il mio cuore e' ancora debole e il tuo ancora troppo chiuso. Attraverso le mie mani che  dolcemente sfioravano la tua pelle quasi per paura di farti male, ho sentito il tuo terrore. La tua negazione del presente...prima ancora che del futuro. 

E con essa la mia paura che domani sara'un nuovo giorno senza Noi. 



Kshamati

8 dic 2014

8 DICEMBRE 2014 - GIORNO 146 - SOTTOSOPRA




8 DICEMBRE 2014 - GIORNO 146 - SOTTOSOPRA

Forse tu non c'entri.

Eppure hai sconvolto questo fotogramma della mia esistenza.

E' come se  la mia vita si fosse capovolta, e con lei sogni, progetti e desideri.

Forse si sono mischiati, invertiti ...o per quanto io ne sappia, sono solo tornati al loro posto.

Ma io non lo so piu' qual'è. Non so piu' se sogno la realta' ma vorrei vivere il sogno. O se vivo il sogno ma preferisco la realta'.

Perche' se all'improvviso quello che attendevi come un miracolo si trasforma in un incubo, mentre continuo a rivivere all'infinito, nella memoria del cuore,  un'emozione fino a ieri con te sconosciuta, io mi fermo.

E mi  arrendo al dubbio, E cerco risposte che non ho.

Kshamati