18 dic 2014

18 DICEMBRE 2014 - GIORNO 156 - MAMMA PER AMORE



18 DICEMBRE 2014 - GIORNO 156 - MAMMA PER AMORE


Di foto di me appena nata io non ne ho. Dei miei primi tre anni di vita  ne ho forse  una decina, sparse in scatole ricolme di nostalgia  conservate in qualche angolo della casa.  

Di ricordi pero' ne ho molti. 
Alcuni coscienti, altri, la maggior parte,  stampati  nella memoria dell'anima. 

Ed è come se negli ultimi mesi della mia vita  questi ricordi,  nascosti cosi' bene, abbiano improvvisamente e prepotentemente fatto breccia nel mio cuore.  L'universo ha recapitato alla mia porta  album di memorie dimenticate che per la prima  volta ho iniziato a sfogliare. 

Oggi tra quelle foto mamma,  ho ritrovato te: o forse ti ho trovata, per la prima volta.

Oggi per la prima volta ascoltando il suono della tua voce e guardandoti negli occhi, rido e sorrido, come solo i bambini sanno fare. Cosi' come quando ancora in fasce ero solita ridere e sorridere ogni qualvolta che, appena sveglia,  aprivo gli occhi e ti trovavo li davanti a me pronta a prendermi tra le tue braccia.  Non ho una foto di quei sorrisi, ma le tue parole nei racconti della mia infanzia colmavano quel vuoto. Come oggi: ed è come se il passato mi avesse restituito quelle immagini mai scattate.

Non piangevo mai, mi dicevi. Stento a credere che quella bambina fossi proprio io. Forse perche' nei miei ricordi coscienti per anni ho scelto di vedere solo la sofferenza, le lacrime e le liti che hanno reso difficile la nostra vita insieme. Tanto  difficile da dimenticare chi siamo e da soffocare l'amore immenso e incondizionato che ci unisce. 

Per anni abbiamo vissuto l'una accanto all'altra in un continuo stato di non belligeranza....pronte pero' a sferrare l'attacco ad ogni piccola minaccia che incombeva sul nostro ego. Abbiamo indossato maschere e armature per difenderci da noi stesse e dalla vita. Abbiamo costruito l'una dell'altra identità  deformi pur di non guardare la nostra vera immagine riflessa nello specchio dell'anima. 

Ma i miracoli accadono e mai per caso. 

E il miracolo oggi lo hanno fatto i nostri cuori.

Perche' attraverso percorsi differenti è proprio al cuore che siamo tornate. Scegliendo consapevolmente di deporre le armi, per  arrenderci alla bellezza della vita,  nonostante gli ostacoli che ha posto sul nostro cammino. Perche' quegli ostacoli siamo state noi a crearli per poter guarire le nostre ferite piu' antiche.

Oggi queste mani hanno guarito una madre e una figlia. 
Oggi mamma è stato come nascere di nuovo dal tuo grembo e nutrirmi dal tuo seno. 
Oggi attraverso le mie mani, e soprattutto attraverso il mio e il tuo cuore, ho visto la tua vera essenza: una donna forte e coraggiosa e al tempo stesso umile e bisognosa. Una donna piena di sofferenza e di tristezza eppure grata alla vita. Una donna arrabbiata per le ingiustizie subite eppure serena e generosa. Una donna che ha saputo trasformare in forza le avversità.

Ma soprattutto ho sentito una mamma, con la vocazione e la passione di essere mamma, la mia mamma. Ho sentito tutto l'amore che ha per me: un amore che avevo dimenticato, un amore che il dolore aveva offuscato,  un amore che non conosce limiti e che se i limiti li ha imposti è stato solo per proteggermi. 

Ma ho sentito anche tutto l'amore di cui ha bisogno, quell'amore di cui troppo spesso è stata privata, un amore che chiedeva in silenzio attraverso gesti estremi  perche', e solo oggi l'ho capito, per lei quello che contava davvero era dimostrare il suo di amore anche a discapito di se stessa.

Ora quell'amore è tornato al suo posto, piu' forte e piu' bello che mai. Ora siamo di nuovo mamma e figlia. E non ci perderemo mai piu'.

Ti amo mamma.

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