13 lug 2015

13 luglio 2015 - giorno 364 - A un passo dal possibile



13 luglio 2015 - giorno 364 - A un passo dal possibile

Ho scritto pochissimo nelle ultime settimane.
La vita quotidiana mi ha trascinata  in un meraviglioso se pur faticoso vortice di impegni , incontri, decisioni ed emozioni.
Un mondo di colori che e' esploso dentro e fuori di me.
Ogni sera ho pensato di dedicare a questo momento magico le mie parole su  questo blog, ma sopraffatta da una serena stanchezza mi addormentavo distrutta con il pc tra le mani ancor prima di riuscire ad aprirlo.
" Lo faro' domani"  mi dicevo. Ma domani e' oggi e oggi mi rendo conto che forse non e' stata la stanchezza a frenarmi ma la consapevolezza che quel momento era e doveva essere solo mio. Abituati a condividere con il mondo dei social network  ogni nostro singolo respiro, a volte ci dimentichiamo di respirare. Ecco, io in quei giorni credo di aver respirato e basta. E di essermi goduta ogni singolo respiro delle mie giornate.

Succede pero' che a volte, anzi spesso, come ora, il respiro improvvisamente si faccia corto e affannoso.
Succede che la strada per la felicita' che finalmente credevi di aver intrapreso subisca una battuta d'arresto.
Succede che quell'indipendenza tanto sognata e finalmente conquistata con un enorme atto di coraggio abbia messo a tacere quegli spaventosi demoni che cercavano di trascinarti nel fondo delle tue insicurezze. Quelle di una vita. Quelle di tua madre terrorizzata all'idea di prendersi cura di se stessa. Quelle di tuo padre che da una vita non arrivera' a fine mese. Le tue che spendi tutti i tuoi i risparmi tra creme , medicinali e dottori per curare quella maledetta acne che per due anni ti ha impedito di guardarti allo specchio.
Succede che sebbene tu quei demoni li abbia sconfitti , altri ancora  si nascondano nei piu'  reconditi angoli del tuo inconscio. E si nutrono delle tue paure. Succede che quando pensi di essere guarita...ti accorgi di quanto ancora la strada sia in salita.

Acne. Di nuovo lei. La mia piu' acerrima nemica. Eppure senza di lei questo blog non esisterebbe. Eppure senza di lei non esisterebbe questa piccola donna di 34 anni  che una mattina d'estate ha aperto gli  occhi , ha fatto  le valigie e ha lasciato quella casa di cui era prigioniera per iniziare finalmente la sua di vita. Non quella dei suoi genitori.

Eppure se dopo mesi di tregua lei senza preavviso si ripresenta sul tuo volto quando credevi di averla sconfitta, crolli. Di fronte ad uno specchio in cui finalmente potevi sorridere a te stessa. Quello specchio nel quale la mattina appena sveglia avevi ricominciato a guardarti di nuovo senza paura della tua immagine riflessa. Senza il bisogno di coprire il tuo volto dietro strati di trucco che a malapena ti davano la sicurezza di guardarti di sfuggita. Quello specchio di fronte al quale finalmente eri tornata a dirti che sei bellissima.

Non oggi, non adesso. Qualcosa si e' rotto di nuovo. O forse qualcosa non e' mai stato aggiustato.Da questa mattina io allo specchio non riesco a guardarmi. Di nuovo. Come un anno fa.

Ma indietro non si torna ed oggi non e' un anno fa. Provo lo tesso terrore lo ammetto. La stessa paura di guardare il mio volto. Lo stesso timore di non essere amata per questo che per me e' un difetto insopportabile. Eppure la stessa forza. Anche forse di piu'. Quella di comprendere. La mia acne e attraverso lei ..me stessa. Perche' in questo lunghissimo anno con me stessa ho capito che quest'acne che mi tormenta e' un dono del mio corpo. Il mio corpo, un mezzo attraverso il quale la mia anima sta comunicando. E non e' il corpo che devo curare , ma la mia anima. E anche se oggi e' un duro colpo per me ricominciare a vivere un incubo del quale credevo di essermi sbarazzata, accetto la sifda. Di nuovo. La guarigione non e' nel traguardo ma nel percorso. E anche se la meta sembra essere  tornare a sorridere davanti ad uno specchio, e cosi' sara', lo sara' solo grazie alle lezioni che la mia anima e' disposta ad imparare . Perche' quell'immagine riflessa tornera' a sorridermi solo quando a sorridere sara' la mia anima libera dei fardelli che ancora inconsapevole continua a sopportare.

Fino a ieri mi ero illusa  che domani avrei scritto il felice epilogo di questi difficili, intensi eppur meravigliosi 365 giorni d'amore , e pensavo che avrei finalmente gridato al mondo: "Sono guarita! ce l'ho fatta....l'acne e' solo un ricordo!!". Se c'e' una lezione che ho imparato in questi 365 giorni e' che la guarigione e' un processo che conosce un inizio, quello in cui consapevolmente e coraggiosamente decidiamo di affrontare i nostri demoni, ma non una fine. Un viaggio continuo all'interno di noi stessi. Perche' ogni nostra paura, ansia, dolore o malattia, va ben oltre quella paura, quell'ansia, quel dolore o quella malattia. E allora oltre che di consapevolezza e coraggio, dobbiamo armarci di molta pazienza....

La stessa con la quale mi avvio al termine di questi 365 giorni abbracciando , non nascondo a fatica,  l'idea di aprire il secondo capitolo di "365 giorni d'amore" . Questa volta il libro non si chiude...si continua a scrivere. E saranno pagine ancora piu' belle.

Kshamati
  
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