24 nov 2014

24 NOVEMBRE 2014 - GIORNO 133 - SENTIRSI DONNA



24 NOVEMBRE 2014 - GIORNO 133 - SENTIRSI DONNA

Le donne. Il loro corpo. Le insicurezze.

Mi e' capitato oggi di ascoltare una conversazione tra due amiche. Generalmente me ne resto in silenzio: non mi piace entrare nel merito delle conversazioni altrui, ma colpita da una frase a mio avviso 'infelice' non ho saputo resistere all'impulso di dire la mia.

Si parlava di uomini, di uno in particolare e una delle due amiche cercava di consigliare in maniera carina e anche simpatica l'altra su come attirare l'attenzione del ragazzo. Eppure alcune parole nel mia  testa sono sembrate stonate: 'mi raccomando, mettiti in tiro e metti  in mostra il sedere!'

A quel punto istintivamente mi sono intromessa nel discorso affermando che trovavo sminuente per una donna ricorrere a simili strategie per attirare l'attenzione di un uomo.

Spiegare le mie ragioni non è stato facile. E purtroppo non sono state nè condivise, ma non è il motivo per cui sono intervenuta, nè tantomeno comprese. 

Io non mi riferivo a quella situazione in particolare e non esprimevo su di loro un giudizio.
Io non penso non  ci sia alcun male nel valorizzarsi, anzi, l'amore degli altri è direttamente proporzionale all'amore che abbiamo di noi stessi. Mi riferivo piuttosto ad un atteggiamento che ravviso ormai comune tra le donne, ad 'esasperare' o 'mettere in mostra' con ostentazione alcune loro  caratteristiche fisiche. Perche' ritengo, e ribadisco si tratta solo di una personalissima opinione, che  questo atteggiamento sia sintomatico di  un malessere, di una mal convivenza con il proprio corpo. Una donna non dovrebbe scendere a compromessi di questo genere , nè con gli uomini, ne' tantomento con se'stessa.  

Mi permetto di parlare cosi perche' io di commenti sul mio fondoschiena ne sento da anni. E posso assicurarvi che ad un certo punto non è piu' ne lusinghiero ne' divertente.Io in questa trappola ci sono caduta. Sono sempre stata una che, sedere a parte, bella non si e' mai sentita. Soffro da due anni di una forma di acne resistente...e potete star certi che  di questo mio sentirmi a disagio nel mio corpo, l'acne non  e' la causa, ma la conseguenza. Non amare se stessi , per le piu' svariate motivazioni, con il tempo porta il nostro corpo a creare una sorta di maschera , a trovare una scusa che giustifichi questa non accettazione di se stessi. Per me lo scudo e' stata, ed e' tutt'ora l'acne, per altre donne puo' essere una psoriasi, una caduta improvvisa di capelli, un ventre perennemente gonfio, o qualsiasi altra arma il cervello utilizzi per non farci affrontare la realta'. Per non metterci davanti allo specchio della nostra anima.

Per cui , per anni, ho sempre pensato che distogliendo l'attenzione da cio' che di me non amo ( in questo caso il mio viso)  e portandola sull'unica cosa bella che credevo di avere, avrei attirato gli uomini. E li ho attirati. Ne ho attirati molti ma nessuno e' mai arrivato oltre il mio  bel fondoschiena. Volete sapere il perche'? non certo perche' non valessi di piu' o perche' loro  fossero necessariamente uomini superficiali ,  ma perche' io pensavo di non valere di piu'. E davo valore all'unica cosa che credevo lo meritasse. Ma continuavo a sentirmi vuota e non apprezzata, nonostante i complimenti.

Oggi so di non avere bisogno di mettere in mostra il mio fisico. Non voglio farlo perchè  cio' che voglio gli altri vedano di me e' la mia autenticità. Certo non voglio fare la moralista, nè negare il fatto che l'attrazione fisica sia  fondamentale nell'incontro tra due persone. Ma ritengo che debba essere un valore aggiunto. Per cui non penso che una donna sbagli ad aver cura di se' , ad indossare un pantalone attillato che metta in risalto le forme piuttoste che  una minigonna che ne valorizzi le gambe. Io penso che molto spesso sia sbagliata la motivazione che spinge noi donne a certi atteggiamenti. 

Per essere una donna bella e intelligente bisogna soprattutto averne la consapevolezza. A fare la differenza non sono ne ' una gonna , ne'un vestito,  ne un pantalone'. SEI TU.

(Khamati)


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