30 nov 2014

29 NOVEMBRE 2014 - GIORNO 137 - AMO-REIKI

                           



                                      29 NOVEMBRE 2014 - GIORNO 137 - AMO-REIKI


Questa storia d'amore è sempre piu' complicata. Eppure ogni minuto che passa mi regala qualcosa di meraviglioso. 

Giorno 137.  La mia immagine allo specchio è ancora un riflesso insopportabile ai miei occhi. 

Ogni piccola cicatrice, ogni macchia, ogni ferita ancora viva fa eco a tanti piccoli e grandi dolori radicati nell'anima. E' difficile ogni mattina versare lacrime su un volto che non riconosci piu'. Ma poi le asciughi e  indossi la tua maschera , anche se ormai nemmeno lei ti senti piu' al sicuro. 

Forse perche' nemmeno quella maschera  e' piu' in grado di nascondere la realta. Forse perche'  non senti piu' il bisogno di fingere di essere qualcuno che non sei mai stato. Dentro di te sai che è arrivato il momento di abbandonare l'armatura e di essere finalmente te stessa. 

Nonostante questa consapevolezza, porti i segni di una guerra contro te stessa iniziata anni prima. E specchiarti vuol dire guardare in faccia il tuo nemico: tu. Perche' sai che stai soffocando qualcosa che invece vuole e deve uscire. Quel qualcosa che per guarire ha bisogno di essere portato alla luce, di essere compreso, di essere accettato, di essere amato,di essere  perdonato...e finalmente, di essere lasciato andare.

Giorno 137. Venire al mondo di nuovo.

Cosi' stamattina ho asciugato le lacrime, ho nascosto come potevo i miei dolori e sono uscita di casa. Destinazione S.Giovanni per ripetere l'esperienza del Seminario Reiki di I livello. La mia prima volta è stata quasi sei mesi fa, ma allora la mia coscienza ancora dormiva perchè le mie resistenze le impedivano di destarsi. Nonostante questo fu un'esperienza intensa ed emozionante in cui sono stata iniziata alla pratica del Reiki. Iniziazione che mi ha permesso di aiutare molte persone a me care in questi mesi. Eppure sentivo che mi mancava ancora qualcosa. Cosi' oggi ho deciso di riprovare quelle stesse sensazioni e di dare alla mia consapevolezza una seconda possibilita' di risvegliare la mia anima.

Quando affronti una simile esperienza con aspettative molte alte, capita che quelle aspettative non vengano soddisfatte o nella migliore delle ipotesi che tu non riesca comunque ad andare oltre.

Oggi le mie aspettative non solo si sono rivelate all'altezza, ma hanno superato il limite dell'impossibile. 

Tutto ha avuto inizio con il primo trattamento che ho ricevuto. Le solite resistenze, la solita difficolta' a lasciarmi andare. Fino a che le mani di Marco sul mio chakra del cuore  hanno creato il primo miracolo: l'immagine dei miei genitori, le lacrime improvvise a rigare il volto ed è stato come se il petto  esplodesse: rabbia, tristezza e amarezza hanno lasciato il posto all'amore, alla serenità e al perdono.  Poi pero' sono tornata alle mie resistenze e al mare di pensieri che non concedono mai riposo alla mia mente. Claudia questo mio muro lo ha sentito ma  con un amore immenso ha iniziato piano piano a scalfirlo: non è riuscita ad abbatterlo ma ha aperto una breccia sufficiente a scorgere quel grande male che da sempre mi impedisce di essere me stessa. 
Ho pianto, ho pianto tanto mentre mi parlava, mentre in empatia con il mio dolore , con una dolcezza e con una delicatezza speciali, quasi con il timore di invadere la mia intimità, mi diceva : " ho avvertito una grande difficoltà nel venire al mondo". E di fronte al mio pianto prorompente mi ha stretta forte a sè: " ci sono io per oggi, lascia che mi prenda io cura di te". Ho sentito un amore grandissimo, incondizionato, puro, vero. Claudia lentamente e dolcemente mi ha costretta a sentire quel dolore che avevo represso, rimosso e probabilmente trasformato in malattia del corpo.
Per me è stato nascere di nuovo, ma stavolta senza dover lottare per farlo, senza sentire alcuna minaccia di non farcela, ma una incoraggiamento  a quel primo respiro e quel primo vagito. E un benvenuto ad una vita che ora so di meritare.

Ed è stato anche grazie ultima meditazione, quella sul chakra del cuore, se ho compreso quanto io non solo meriti questa vita, ma soprattutto che sono degna di amare e di essere amata, esattamente cosi' come sono. Ho pianto dall'inizio alla fine della meditazione, ma non lacrime di dolore. Tornare a sentire l'amore dopo anni in cui l'hai soffocato fino dimenticarne il sapore è scioccante, è devastante. Ed e' una delle benedizioni piu' grandi che abbia mai potuto ricevere.  A sigillare questa benedizioni tre lunghissimi, intensi abbracci. Con il primo ho ripreso contatto con il mio cuore sentendo il suo battito , il suo calore, la sua immensità  nel suio incontrare il cuore di Marco, l'uno contro l'altro, all'unisono in una melodia che difficilmente riusciro' a dimenticare. E poi l'abbraccio di Daniele: sensazioni dimenticate sono riaffiorate nella memoria, la voglia di amare e di essere amata e quel senso di protezione tra braccia non piu' estranee, braccia forti in cui sentirsi al sicuro. E infine un abbraccio materno, quello di Claudia: è stato come essere dolcemente cullata, coccolata, accarezzata. E in ognuno di questi abbracci io mi sono finalmente sentita libera: ho permesso di nuovo al mio corpo, al mio cuore e  alla mia anima di entrare in contatto con l'altro, di lasciare che l'altro si prenda cura di me e che senta che io posso prendermi cura di lui. 

Questa mattina avevo chiesto ai miei angeli di accompagnarmi in questa lunga giornata. Oggi io ho incontrato  tre angeli sulla terra.

Grazie. 

ps. Perdonate la ripetizione delle parole 'amare' e 'amore' ...ma per me non esistono sinonimi..e il Reiki questo e'!



Kshamati






e



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