27 gen 2015

27 GENNAIO 2015 - GIORNO 197 - LA TUA ASSENZA Ora mi è concesso piangere. Ora, mi è concesso lasciar scorrere queste dolci lacrime sul mio viso stanco. Ora che i miei occhi non devono nascondersi al tuo sguardo. Ai tuoi occhi, in cui ..



27 GENNAIO 2015 - GIORNO 197 - LA TUA ASSENZA



Ora mi è concesso piangere.

Ora,  mi è concesso  lasciar scorrere queste dolci lacrime sul mio viso stanco.

Ora che i miei occhi non devono nascondersi al tuo sguardo.

Ai tuoi occhi, in cui stanotte ho ritrovato l'uomo che amai.

Per pochi istanti,  in cui quel tuo sguardo ha tradito l'ego e dato voce al cuore, in splendidi e silenziosi fotogrammi di un film muto.

Sorrisi docili e commossi, dietro uno  schermo determinato a tenerci lontani. Non abbastanza per impedirci di rivivere stralci di emozioni indimenticabili. Frammenti di un passato scivolato  in fretta, troppo in fretta, nel baratro del tuo dolore tramutato in rancore e del mio amore trasformato in follia.

Ma non stanotte.

Stanotte ci siamo incontrati  di nuovo nel buio di una casa senza mura e senza finestre. Illuminata solo dai fari della strada, che proiettavano le nostre ombre su quel giardino in cui abbiamo giurato di fare l'amore sotto ogni cielo d'estate.

Questa notte per la prima volta mi hai adagiata dolcemente su quel divano atteso per giorni.

Stanotte ho rivisto me stessa nelle linee sconnesse di quel dipinto sopra la tua testa. E ho corso a piedi nudi sul prato schivando  l'acqua che innaffiava quel nostro amore cosi' bello eppure cosi' fragile.

Come te. Come noi. Come il tuo sorriso tristemente innamorato di un ricordo che a tutti costi vuole dimenticare. Per punire se stesso del suo stesso amore . E me per aver fatto una gran cazzata.

Ma io sono qui e non mi vedi.
Io fragile come mai prima d'ora .

Gli schermi sono spenti e a gridare ora è il buio della mia stanza dove torno a sentire la tua assenza.












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