9 gen 2015

9 GENNAIO 2015 - GIORNO 179 - LIBERA


9 GENNAIO 2015 - GIORNO 179 - LIBERA


Come se cancellarmi da un social network o da una chat servisse davvero a dimenticare. E a cambiare la realta' dei fatti. O peggio,  far finta che nulla sia mai accaduto.

Quello che hai eliminato virtualmente è solo il mio avatar. Ma  il tasto 'rimuovi' tu lo avevi già premuto nella tua vita.  Prima ancora che, nonostante tutto, fossi io a farlo.
Forse per rabbia. Forse per dispetto.  Forse perche' io non veda piu' ...come se a questo  punto mi importasse davvero qualcosa.

Perche' IO tutto cio' che ai miei occhi, e soprattutto al mio  cuore, doveva mostrarsi , l'ho visto. Anche se non avrei voluto.

O forse perche' io non sono stata ne' al tuo gioco ne' alle sue regole: quella del silenzio e  del restare a guardare. Quella del vivere e definire 'amore' qualcosa che io per prima ho scambiato per tale, ma che non è degna di portare quel nome.

E sarebbe solo bastato chiamarle con il loro nome le cose. Ma avevi ed hai il diritto di continuare a dire, come hai fatto con me, che tu le chiami come vuoi.

E allora, visto che questo è il mio blog, io qui scrivo le mie di verita'. E se fuori da questa pagina la verità mi viene implorata io non posso negarla. Ma se davvero è l'amore senza legami quello  in cui credi, e su questo nessuno puo' giudicarti o condannarti, di quella verità saresti dovuto essere tu il portavoce senza alcuna esitazione. Ma la fedifraga sono io per averlo fatto al tuo posto.

Leggo e rileggo le mie parole ,  ma non riesco a trovare offese nei tuoi riguardi. Io ho solo gridato la mia delusione e la mia  disillusione.  E temo, e spero, che queste pagine siano state per te lo specchio che tu e tutto questo casino siete stati per me. Nel bene e nel male.

Mi hai accusata di cambiare direzione come la cambia il vento e di passare dagli insulti agli abbracci come nulla fosse. E che a meritare quegli insulti dovrei essere io.

Hai mai pensato di essere stato tu quel vento per me?

Questo costringe me ad ammettere le mie debolezze. Quelle di una donna come tante, che a fatica torna ad aprire il cuore, ferito e arrabbiato , affidandosi alle mani di un uomo al quale la natura ha dato un dono grandissimo. Eppure  le  mie debolezze non sono nuove per te. E non lo erano quella notte, ne' le notti successive, quando quel dono è stato per te la chiave per aprire un varco dentro di me.

Ma tu per me sei stato vento. Incontrollabile. Imprevedibile.

Dolce e selvaggio quando le mie labbra dicevano no, ma il mio corpo gia'  desiderava il tuo. Caldo e rassicurante quando, arrivato il mio si,  venivo a nascondermi nel tuo abbraccio e mi lasciavo cullare dalle tue carezze e dalla tua tenerezza. Prepotente e indomito quando ci perdevamo l'uno nel respiro dell'altro. Freddo e tiranno quando mi obbligavi ad andare e  a tacere..e mi imponevi di non innamorarmi.  Gelido e violento quando mi hai costretta a vedere.

E dimmi,,,,come avrei potuto innamorarmi io di te? Io non sapevo piu' a quale parte di te credere. E ho perso fiducia perfino nel mio sentire...perchè ho percepito qualcosa di meraviglioso che andava oltre , ma forse è quello che io avevo scelto di sentire.

Mentre  tu di quel vento hai tutto...tranne la libertà. E per me amare e innamorarmi...è prima di tutto libertà.

E mentre crollo in questo letto, mentre il mio corpo si ribella ai soprusi eliminando violentemente tossine e dolori, io non perdo il sorriso.

Distrutta. Ma non sconfitta. La mia anima è felice.




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